Carpineto Romano, intervista al candidato sindaco Giulio Cacciotti

“Sono convinto che la mia squadra abbia le capacità e le risorse umane per essere il nuovo collante della nostra comunità”

Giulio Caciotti, 51enne, candidato sindaco per la lista Democratici per Carpineto. Costantemente impegnato in politica, in Consiglio Comunale dal 2009, collaboratore parlamentare, seguendo, in politica e nelle istituzioni, le tematiche relative all’ambiente, alla green economy, all’economia circolare e alla sostenibilità dello sviluppo. Negli anni ottanta, si è cimentato in svariate forme di creatività culturale. Come musicista ha collaborato con diversi gruppi musicali cercando di coniugare la sua passione con l’impegno sociale. La sua esperienza nel mondo del lavoro è stata caratterizzata prevalentemente nell’impiego presso la Videocolor dove ha lavorato per venti anni e ha svolto funzioni prima tecniche e poi organizzative. Quell’esperienza purtroppo è terminata con la chiusura della fabbrica. Giulio Cacciotti ha conosciuto la cassa integrazione, la mobilità, la precarietà e la disoccupazione. La sua tensione politica in questi anni non è mai venuta meno continuando a impegnarsi, anche da segretario del PD, verso tutte quelle situazioni di disagio ancora presenti. All’inizio degli anni duemila, è stato un precursore sul tema della democrazia virtuale, lanciando come amministratore il sito web Carpinetonline che per molti anni fu un forum permanente di discussione e approfondimento su questioni amministrative, sociali e culturali.

Come potrebbe intervenire il “sindaco Giulio Cacciotti” sul miglioramento della vita a Carpineto? Cosa bisogna migliorare?

“La nostra è una squadra che opererà per il benessere della comunità, con una serie di servizi, nuove strutture e opportunità. I progetti in programma sono tanti, dalla cultura al welfare.

Sostenibilità. Carpineto, per la sua naturale ubicazione, può avere un ruolo emblematico nelle politiche per lo sviluppo sostenibile. L’ingente patrimonio naturalistico, ricco di biodiversità faunistiche e floristiche, ha bisogno di una governante adeguata e solo l’istituzione del parco regionale del parco dei Monti Lepini può garantire un piano di interventi organico adeguato. Occorre promuovere uno sviluppo sostenibile della nostra montagna valorizzando il paesaggio, la rete dei sentieri, gli aspetti speleologici e gli sport come il trekking a piedi e a cavallo, l’orienteering, il tiro con l’arco, la mtb e il downhill, la speleologia e l’arrampicata. Inoltre, va dedicato un progetto specifico di Pian della Faggeta cercando di promuovere una fruibilità sostenibile dell’intero altipiano attraverso momenti sportivi, azioni didattico – formative e intereventi per la ricezione turistica degli escursionisti. Oltre a ciò, valorizzare i luoghi poco conosciuti come la Sorgente monumentale del Carpino.

Infrastrutture. Gli interventi infrastrutturali, in questi ultimi decenni, hanno cambiato il volto della nostra città. Per migliorare ulteriormente la qualità della vita dei nostri cittadini occorre ricercare risorse regionali ed europee per una nuova politica infrastrutturale in grado di assicurare una piena fruibilità della nostra città. Tra gli interventi in via di realizzazione segnaliamo il piano di integrato del centro storico che ha permesso l’acquisto, con un contributo regionale, il recupero di case diroccate che verranno presto riassegnate con i procedimenti dell’edilizia popolare. Chiederemo all’Ater di siglare dei patti per il recupero del nostro centro storico, attraverso un’altra programmazione intergrata, al fine di fermare il degrado degli edifici abbandonati nel tempo e riportare i cittadini alla residenza stabile nel nostro borgo antico. Inoltre, dobbiamo proseguire una politica per l’abbattimento delle barriere architettoniche, così come abbiamo già fatto con la realizzazione dell’ascensore che collega Largo Lavatoio a via Matteotti, cercando di individuare ambiti urbani dove sono necessari interventi. Continueremo a essere impegnati nella definizione di una politica degli accessi al centro storico completando la circonvallazione, realizzando la strada che da S. Sosso conduce alla Portella e realizzando l’ascensore panoramico di Palazzo Aldobrandini, che faciliterà l’accesso e l’abbattimento delle barriere architettoniche nella parte più alta del centro storico. Riguardo agli impianti sportivi occorre mantenerli in funzione e trovare altri tipi di strutture sportive per soddisfare i cittadini”.

Con chi ha realizzato il programma?

“Il programma è stato realizzato in sinergia con tutta la squadra, confrontato con le associazioni di categoria e i sindacati e abbiamo raccolto sempre di più le osservazione dei cittadini. Ovviamente, la squadra non è composto dai soli dodici candidati, ma un gruppo più ampio da sempre al servizio della comunità, ognuno per le proprie competenze. Un buon programma tarato per le esigenze di Carpineto, soprattutto sul punto di vista economico, perché sappiamo benissimo dove andare a trovare le risorse economiche e dove possiamo metterci del nostro. I dodici candidati sono: Nicolò Cacciotti, Emanuela Briganti, Graziano Cacciotti, Irene Campagna, Nunzio Luca Campagna, Federica Carella, Andrea Castrucci, Gioia Di Clemente, Laura Lidano, Annalisa Mancini, Maurizio Meloni e Paolo Pucinischi”.

Perché i cittadini di Carpineto Romano dovrebbero votarla?

“Sono convinto che la mia squadra abbia le capacità e le risorse umane per essere il nuovo collante della nostra comunità, e sia in grado di rispondere,con vitalità e competenza,ai problemi che si presenteranno. La mia candidatura vuole essere un tassello nella costruzione di un futuro da protagonisti propositivi. Ci sono gli spazi per elaborare,partendo dal nostro programma, interessanti progetti utili per migliorare la qualità della vita della nostra comunità. Sono convinto che la politica sia il solo mezzo per provare a migliorare quello che non va. Continuare a lamentarsi dicendo che le cose non funzionano, dire che tutti i politici sono uguali, pensare che niente possa cambiare, non sono ragionamenti che mi appartengono: con l’impegno e la speranza, partendo dal piccolo problema, si possono migliorare e se necessario cambiare le cose. La mia candidatura è scaturita a conclusione di un ragionamento politico, che ha coinvolto tutta la coalizione dei Democratici per Carpineto, trovando in me il candidato giusto per questa particolare fase politica. In questa sfida voglio mettere l’audacia della speranza, la voglia di sognare e di impegnarmi per un futuro migliore che si potrà realizzare solamente se qualcuno comincia a costruirlo”.

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