Castel Gandolfo, 483 mila euro da Regione Lazio contro il dissesto idrogeologico

I fondi serviranno alla realizzazione di cunette di deflusso, canali o linee drenanti

Castel Gandolfo, lago Albano

Spiaggia sul lago Albano

La Regione Lazio ha approvato il finanziamento richiesto dal Comune di Castel Gandolfo per urgenti interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico nel territorio della Regione Lazio.

Lo riferisce in una nota il Comune di Castel Gandolfo. “Un tema molto caro all’amministrazione comunale, che sta portando avanti una serie di iniziative a tutela dell’ambiente, dei cittadini e dalla nostra città per far fronte alla seria problematica inerente la vulnerabilità e il dissesto idrogeologico, soprattutto per quella fascia in categoria rischio R4 (area a rischio idrogeologico molto elevato) comprensiva della corona del lago Albano di Castel Gandolfo. Nello scorso Consiglio Comunale abbiamo approvato la presenza di un geologo che possa affiancare l’Amministrazione e a questo si somma ora l’arrivo di questo importante finanziamento”, ha commentato il sindaco Alberto De Angelis.

Castel Gandolfo, dissesto idrogeologico rischio R4

Si tratta di 483 mila euro circa da destinare alla realizzazione di un intervento che porterà alla realizzazione di opere di consolidamento e risanamento ambientale delle coste del Lago di Albano. Il vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici e al Lago, Cristiano Bavaro: “Ringraziamo la Regione per aver posto attenzione a questa nostra istanza data l’importante situazione a rischio del costone e con tale finanziamento andremo a mettere in sicurezza questa porzione di costone interessato da movimenti franosi con una serie di interventi puntuali”.

Nello specifico sono previste opere che andranno ad assicurare la stabilità del pendio, che ne miglioreranno l’efficienza drenante dello stesso, anche attraverso la realizzazione di cunette di deflusso, canali o linee drenanti. A questo si aggiungeranno anche lavori che interesseranno l’efficientamento e l’adeguamento del sistema fognario delle acque chiare al fine di canalizzare ed evitare infiltrazioni sul versante roccioso che possano andare ad aggravare la situazione complessiva del dissesto idrogeologico.