Castelli Romani, in corso operazione antiusura: un mese fa 2 arresti ad Albano

Associazione a delinquere finalizzata allo spaccio e all’estorsione, circa 60 le vittime sul territorio

Gazzella dei Carabinieri

Otto presunti usurai sono stati arrestati questa mattina ai Castelli romani. Dalle prime ore di questa mattina, in vari comuni della Provincia di Roma, i carabinieri della compagnia di Velletri stanno eseguendo un’ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura della Repubblica, che dispone l’applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 8 persone (quattro destinatarie di custodia cautelare in carcere e quattro ai domiciliari) ritenute gravemente indiziate, a vario titolo, del delitto di associazione a delinquere finalizzata all’usura e all’estorsione nonché del delitto di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il dispositivo impiegato dalla compagnia di Velletri si sta dedicando, inoltre, al sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni e denaro per un valore complessivo di oltre 400mila euro. Le indagini condotte dal Nucleo operativo e radiomobile hanno consentito di rilevare l’esistenza di un sodalizio, attivo nel comprensorio dei “Castelli Romani”, in Ardea, Santa Marinella e Roma, gravemente indiziato di essere dedito all’attività usuraia ed all’estorsione nei confronti di 58 vittime tra commercianti, piccoli imprenditori ed operai, accertando l’applicazione di tassi d’interesse che, in alcuni casi, superavano il 900% del credito erogato. I reati di usura vengono contestati anche ad altri 3 soggetti indagati in stato di libertà, due partecipi all’associazione ed uno per un singolo episodio di usura. I Carabinieri, nel corso delle indagini, hanno, inoltre, arrestato un soggetto in flagranza di reato sequestrando 50 grammi di cocaina e 750 grammi di hashish.

Usura ai Castelli Romani: un mese fa altri due arresti

Esattamente un mese fa la guardia di finanza eseguiva un’operazione anti usura nella stessa zona, arrestando due persone per i reati di usura, tentata estorsione ed esercizio abusivo dell’attività finanziaria. I due sono residenti ad Albano Laziale, in provincia della Capitale, e Alvito, centro del Frusinate.

Il provvedimento del gip “è stato adottato all’esito delle indagini svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di finanza di Roma, le quali – originate dalla denuncia presentata da una presunta vittima di usura – hanno consentito di appurare che i due indagati, nel corso del tempo hanno concesso credito nei confronti di otto persone, facendosi promettere interessi usurai fino al 202% annuo e nei confronti di ulteriori 13 beneficiari ed esercitando abusivamente l’attività finanziaria”, spiega una nota della Gdf. 

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