Cerciello Rega, condannata la prof che scrisse “uno in meno” dopo la sua morte

Otto mesi di reclusione per Eliana Frontini. Dovrà risarcire anche le parti civili per ottenere il beneficio della sospensione condizionale

Mario Cerciello Rega

Mario Cerciello Rega

Il processo di primo grado nei confronti di Eliana Frontini si è concluso con la pena di otto mesi di reclusione per vilipendio alle Forze Armate e diffamazione. L’insegnante di Novara, dopo la morte del Carabiniere Mario Cerciello Rega, aveva infatti scritto sul proprio profilo Facebook: “Uno in meno, non ne sentiremo la mancanza”.

La professoressa di Novara dovrà risarcire le parti civili

Il marito della donna, accusato di favoreggiamento, è stato invece assolto. La difesa della Frontini verteva sull’impossibilità di dimostrare con certezza che era stata lei a digitare quella frase. I giudici però non sono stati della stessa opinione, e hanno condannato la Frontini anche al risarcimento delle parti civili. Questo dovrà avvenire entro un anno per ottenere il beneficio della sospensione condizionale della pena.

Le cifre per risarcire l’Arma e la vedova Cerciello Rega

La somma da sborsare per aver offeso la memoria dell’Arma dopo la morte di Mario Cerciello Rega è di 8.000 euro a favore della vedova del vicebrigadiere dei Carabinieri, Rosa Marisa Esilio. 5.000 euro invece la cifra stabilita per il Ministero della Difesa. Inoltre gli inquirenti hanno inviato gli atti al Ministero della Pubblica Istruzione, per eventuali provvedimenti nei confronti della Frontini.

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