Cerveteri, spiaggia invasa dalle pulci di mare: scatta l’allarme

Questi piccoli crostacei che vivono sulla sabbia e sul bagnasciuga non sono pericolosi, ma urticanti sì. Possono recare grande fastidio

Schiena piena di bolle da pulci di mare

La denuncia è partita sui social, via Facebook, da diversi cittadini che avevano trascorso qualche giorno di relax sul litorale di via Navigatori Etruschi a Marina di Cerveteri. Quelli che vengono descritti, e mostrati attraverso foto, sono corpi riempiti di bolle: sul collo, sulle braccia e sulla schiena. A causarle, a quanto pare, sono state le pulci di mare che sembra abbiano invaso la spiaggia di Campo di Mare.

Bagnanti ricoperti di bolle

I bagnanti che hanno usufruito della spiaggia di Cerveteri sono tornati a casa ricoperti di bolle. L’ipotesi più accreditata è quella delle pulci di mare, anche se alcuni attribuiscono le responsabilità agli acari della sabbia. Ad avere la peggio, però, non sono stati solo gli adulti, ma anche dei bambini che hanno sviluppato la stessa sintomatologia e gli stessi sfoghi. Questi, prontamente, hanno iniziato delle cure a base di cortisone e di pomate sotto prescrizione dei medici.

Questi piccoli crostacei, che vivono sulla sabbia e sul bagnasciuga, non sono pericolosi ma possono recare grande fastidio e debilitare la vacanza dei bagnanti. Il prof. Antonio Pizzuti Piccoli – biologo e docente di Scienze Naturali, chimiche e biologiche – sentito dal Messaggero ha così spiegato l’azione dei crostacei: “Hanno delle fioriture, delle riproduzioni molto veloci e quindi dall’oggi al domani le spiagge ne possono essere invase. Sono urticanti ma non sono pericolosi nei limiti, ovviamente, di quante punture uno si prende”.

Come comportarsi se si viene punti

Gli esperti hanno voluto fare chiarezza e spiegare il fiorire di questi animali in questo periodo. Non è detto, come sostengono alcuni cittadini, che le pulci affiorino per la scarsa o del tutto assente pulizia delle spiagge. Pizzuti, sempre al Messaggero, si è così espresso: “È il loro periodo, ci sono ogni anno, chiaramente si tratta di una bella rogna per i bagnanti”.

Un dermatologo di Civitavecchia, il dott. Bettini, intervenuto sulla questione, ha voluto fare chiarezza sulle norme di comportamento da adottare in caso di puntura: “Quando si è in acqua e si dovesse percepire qualche puntura è meglio uscire. Prima di stendersi sulla sabbia è bene posizionare il telo da mare”. I consigli sono quelli di fare una doccia calda, lavando non solo la localizzazione delle bolle ma anche pancia e zona del costume, oltre ad applicare pomate cortisoniche. Infine, cosa importante, è bene non esporsi al sole dopo le punture per scongiurare il presentarsi di macchie.

*Foto presa dal gruppo Facebook Sei cerveterano se….