Roma Primavalle, cadavere di ragazza trovato in un carrello della spesa: fermato 17enne

Fermato un ragazzo 17enne che è stato visto uscire da un palazzo mentre spingeva un carrello che grondava sangue

Omicidio a Primavalle, in via Stefano Borgia trovato cadavere di una ragazza

Omicidio a Primavalle, in via Stefano Borgia trovato cadavere di una ragazza

Il cadavere di una giovane donna è stato ritrovato a Roma in un carrello della spesa accanto a dei cassonetti dell’immondizia nel quartiere di Primavalle, in via Stefano Borgia. Il ritrovamento è avvenuto grazie alla segnalazione di un passante, nel primo pomeriggio di oggi. Ancora ignota l’identità della vittima. Sul posto sono intervenuti la Polizia Scientifica, oltre ad agenti della Squadra mobile e del Commissariato locale. (Red/ Dire) 

Il rinvenimento di un corpo riporta la memoria a Ferragosto di sei anni fa, quando in un contenitore Ama in via Maresciallo Pilsudsky, ai Parioli, vennero trovate le gambe di Nicoletta Diotallevi legate con del nastro da pacchi. A uccidere la donna e a liberarsi del corpo a pezzi era stato il fratello 62enne con cui viveva. (Adnkronos)

Fermato un coetaneo della vittima

Secondo le ultime indiscrezioni un ragazzo di 17 anni è stato fermato dagli inquirenti. Sarebbe stato visto uscire da un palazzo spingendo un carrello da cui gocciolava sangue. Il cadavere ritrovato presumibilmente appartiene a una minorenne di Roma, il cui corpo è stato trovato in un carrello della spesa vicino a un cassonetto nel quartiere romano di Primavalle. Gli inquirenti della Squadra Mobile stanno verificando la posizione del ragazzo. Entrambi avrebbero 17 anni. Lui è di origine straniera ma naturalizzato italiano.

Proseguono senza sosta le indagini

Le autorità hanno individuato in breve tempo il luogo dove si sarebbe consumato l’omicidio, un palazzo del quartiere Primavalle in via Giuseppe Benedetto Dusmet. Le indagini sono coordinate dalla procura dei minori. Intanto, sono stati ascoltati numerosi condomini. Proseguono senza sosta le ricerche degli investigatori per stabilire con certezza la verità, comunque sconcertante, dei fatti.