Civitavecchia, sfruttatori della prostituzione con Reddito di Cittadinanza

Quattro arresti per sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione: in manette anche un italiano che percepiva il Reddito di Cittadinanza

E’ stata sgominata una banda impegnata in giri di prostituzione: i Carabinieri della compagnia di Civitavecchia hanno infatti eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 4 persone, indagate per il reato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione. 

Uno degli arrestati percepiva il Reddito di Cittadinanza. 

La denuncia e i primi arresti

Le indagini sono partire dai Carabinieri della stazione di Passoscuro che hanno accolto la denuncia di una ragazza romena.

La giovane si prostituiva lungo dal SS1 Aurelia e ha sporto denuncia per minacce contro un’altra prostituta: il motivo della lite era la contesa della piazzola di sosta lungo la strada.

Dopo essere riusciti a risalire all’identità dell’altra prostituta, i Carabinieri hanno anche scoperchiato la strutturata rete di sfruttatori che la proteggeva.

Nel corso delle indagini, infatti, sono stati scoperte 4 persone, due italiani e due romeni, che gestivano il giro di sfruttamento della prostituzione in ogni ambito: il trasporto delle ragazze sul luogo di ‘lavoro’ e il controllo dell’attività.

Sfruttatori con Reddito di Cittadinanza

Ad agosto scorso, grazie ad uno dei servizi di osservazione svolti lungo la SS1 Aurelia, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un cittadino romeno di 30 anni sorpreso dai militari di Passoscuro mentre stava ricevendo parte del provento dell’attività di prostituzione della donna.

Altro arresto è stato un italiano di 64 anni, residente a Santa Marinella: dopo aver permesso l’ingresso in Italia della ragazza acquistandole il biglietto aereo, l’uomo ogni giorno la accompagnava nella sua piazzola di sosta, ricevendo in cambio denaro e prestazioni sessuali.

A seguito delle indagini, l’italiano di Santa Marinella è risultato essere titolare di Reddito di Cittadinanza: i Carabinieri hanno quindi sequestrato la sua tessera, richiedendo alle Autorità la sospensione del contributo.

Gli altri arresti

Sono finiti in manette anche due cittadini romeni, marito e moglie di 52 e 48 anni, residenti a Santa Marinella. Erano subentrati al 64enne italiano come accompagnatori delle prostitute sul “luogo di lavoro”, percependo sempre un compenso in denaro.

L’altro italiano coinvolto nell’indagine è un 90enne di Aranova: il suo compito era il controllo delle attività della ragazza in strada.

Per i primi tre il Tribunale di Civitavecchia ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, mentre per il 90enne è stata disposta, in considerazione della sua età, la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Aranova e il divieto di avvicinamento alla ragazza sfruttata.

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