Comune di Roma: polemiche su concerto Maneskin pretestuose, nessun rinvio previsto

“Se si sta molto vicini, si canta insieme o si starnutisce” senza mascherina “il rischio di infettare e infettarsi c’è” (Rezza, Ministero della Salute)

maneskin in concerto

Maneskin in concerto

“Non è all’esame alcuna ipotesi di rinvio del concerto dei Maneskin al Circo Massimo. Si adotteranno tutte le precauzioni e gli accorgimenti che le autorità sanitarie indicheranno e, in collaborazione con gli organizzatori, metteremo in campo le azioni necessarie per farle rispettare”. Lo ha detto l’assessore ai Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale Alessandro Onorato.

“Nessuna prescrizione è prevista per eventi all’aperto”

“Come spiegato da autorevoli rappresentanti della comunità scientifica e dal Ministero della Salute, ci vogliono regole di buon senso e l’utilizzo volontario della mascherina quando le condizioni di affollamento lo richiedano. Nessuna prescrizione è prevista per eventi all’aperto e a questo ci atterremo, salvo diverse disposizioni del Governo”, ha aggiunto Onorato.

“Trovo però singolare che si stiano generando tutte queste polemiche pretestuose solo sull’appuntamento dei Maneskin a Roma, mentre in tutta Italia e anche all’estero i grandi concerti negli stadi e nelle piazze sono programmati e si svolgono senza troppi timori”, ha concluso. (Red/ Dire)

Rezza: “rischio c’è, serve buon senso”

Quello che possiamo fare è affrontare molto razionalmente il problema del rischio contagio: se, infatti, “si sta molto vicini, si canta insieme o si starnutisce” senza mascherina “il rischio di infettare e infettarsi c’è“. Lo ha detto il direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute, Giovanni Rezza.

Medici di famiglia: Concerto Maneskin una follia

I medici hanno consigliato ai Maneskin di rimandare il concerto al Circo Massimo previsto per sabato 9 luglio dove sono attese oltre 70 mila persone. Secondo gli esperti il concerto cadrebbe proprio nella forbice in cui, la diffusione di Omicron 5 dovrebbe raggiungere il suo picco e quindi rimandarlo “sarebbe un’atto di buonsenso“.

“Tutti noi medici di famiglia abbiamo visto pazienti positivi reduci da Vasco e ora il virus circola ancora di più. Trovo il concerto dei Maneskin, in questo momento, una follia, perché rischiamo 20 mila positivi in una botta sola“, ha detto Marcello Pili, medico di famiglia, che ha ricordato come i grandi eventi si sono trasformati in bombe sanitarie.