Concerto di Natale a Santo Stefano Artena

Si rinnova la tradizione al Centro Storico

Come da alcuni anni, nell’ambito della manifestazione ‘Artena città presepe’, la sera di Santo Stefano, il 26 dicembre, l’Associazione Musicale ‘Teofilo De Angelis’ ha deliziato il numeroso pubblico presente nella chiesa di Artena, dedicata al protomartire, con il concerto natalizio.

Arrangiati dal maestro, sono stati cantati magistralmente numerosi brani che spaziavano dalla tradizione latina a quella tedesca, francese, popolare. Si è iniziato con ‘Cantate Domino’ (dal salmo 95, musica di Giovanni Croce), per proseguire con la Corale dalla Cantata 147 di J.S.Bach. Lutero, con la riforma protestante scrisse canti popolari che divenuti famosi furono ripresi da Bach. Dalla tradizione inglese la carol ‘Hark! The herald angels sing’ di F. Mendelssohn, quindi la famosa ‘In notte placida’  di F. Couperin. Non poteva mancare la classica ‘Adeste fideles’ , né la versione popolare di ‘In Dulci Jubilo’, quindi dalla tradizione tedesca  ‘O albero, bell’albero’. Si è proseguito, in un crescendo di applausi con ‘Tu scendi dalle stelle’, ‘Gli Angeli nelle campagne’, ‘Stille nacht’  nota come ‘Astro del ciel’ composta da Gruber in una notte di Natale, ‘White Christmas’ resa celebre da tantissimi cantanti tra cui Sinatra e si è finito in bellezza con l’arcinota ‘Jingle Bells’ di  Pierpont. La novità di quest’anno è stata la partecipazione del giovanissimo Lorenzo Ciafrei che ha accompagnato la corale suonando il violino.

Al termine del concerto il Sindaco dott. Felicetto Angelini, ringraziando la corale per aver fatto dimenticare i momenti difficili che stiamo attraversando donando pace e serenità, ha fatto notare che in mattinata, purtroppo erano chiuse la chiesa di Santa Croce e di Santo Stefano  e che bisognerebbe tenerle aperte almeno nei giorni di festa. Con un arrivederci al prossimo Natale, la corale si è congedata dal suo affezionato pubblico che si è fermato ad ammirare i presepi realizzati dai bambini utilizzando i materiali più disparati. Poi tutti sul trenino, messo a disposizione gratuitamente dall’Ente Palio, per ridiscendere nel centro della città.

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