Coronavirus, braccialetto elettronico per la sicurezza dei dipendenti

E’ di Artena la prima azienda italiana ad aver adottato questa misura: il Gruppo Fiorentini

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Coronavirus, braccialetto elettronico per la sicurezza dei dipendenti. Si chiama Safety Bubble Device (SBD), ossia dispositivo bolla di sicurezza e funzionerà come distanziometro, capace di segnalare il momento esatto in cui due soggetti risultino ad un metro l’uno dall’altro. E’ il braccialetto elettronico realizzato dalla ditta Vesta delle Marche.

E’ di Artena la prima azienda italiana ad aver adottato questa misura precauzionale per la sicurezza dei propri dipendenti. Si tratta del Gruppo Fiorentini, che conta oltre 200 dipendenti. «In vista del ritorno al lavoro abbiamo valutato tutte le procedure di sicurezza e tra queste c’è anche il braccialetto di Vesta, perché risponde all’esigenza di lavorare in sicurezza e serenità. Ne siamo certi: il distanziamento garantirà una produzione più vicina ai livelli pre-emergenza». Ha dichiarato il direttore generale del Gruppo Valeriano Fiorentini.

«Questo dispositivo è molto funzionale perché quando si è concentrati nel lavoro, dopo alcuni giorni, ci si potrebbe dimenticare involontariamente del distanziamento». Ha aggiunto Fiorentini. Il  Safety Bubble Device comincia a vibrare alla distanza di 4 mt.e, avvicinandosi di più all’altro soggetto che ne è provvisto, aumenta sempre più la vibrazione. Per cui, se ci si avvicina fino ad un metro e mezzo, distanziamento corretto, se ne è coscienti e si evita di avvicinarsi oltre.

Il direttore generale del Gruppo Fiorentini ci ha comunicato che il dispositivo verrà dato anche ai visitatori esterni per garantire la massima sicurezza in azienda. «Mi auguro che anche le altre società lo adottino e che le Autorità lo propongano a tutti gli interessati potenziando gli incentivi per combattere il Covid-19». Ha concluso Fiorentini.

Coronavirus, il braccialetto di sicurezza per i dipendenti rispetta la privacy

Simone Fedeli, legale rappresentante del Gruppo Vesta, alle colonne del Corriere della Sera odierno, ha dichiarato «I lavoratori potranno portarlo come braccialetto, nella forma di un badge da tenere in tasca. Oppure come un telecomando da “clippare” al taschino (o appendere al collo). La distanza è regolabile per rispettare di volta in volta i protocolli. Per funzionare correttamente occorre che tutti lo portino perché inizia a suonare o a vibrare quando entra in contatto con la sfera di un altro braccialetto».

Importante: «Il dispositivo garantisce la privacy agli operai». Nessuna registrazione quindi, né tracciamento dei percorsi. Anche il prezzo appare abbastanza accessibile, equiparato al costo delle scarpe antinfortunistiche. Il nostro encomio va al Gruppo Fiorentini ed al suo direttore generale così lungimirante in tempo di pandemia.

*Articolo a cura di Rita Cerasani

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