Coronavirus, Colleferro: 70 casi positivi alla Rsa “Regina Pacis”, in città altri 70

A Colleferro, alla Regina Pacis, si contano 70 casi positivi al coronavirus, tutti asintomatici, solo 2 hanno febbre

regina pacis colleferro

Rsa Regina Pacis, Colleferro

A Colleferro (Rm) nella RSA “Regina Pacis” si sono manifestati 70 casi positivi al covid-19, un numero eccezionale di contagi, considerando che la struttura ospita 70 pazienti. Non solo positivi tra gli ospiti pazienti, ma anche tra gli operatori: si contano 10 infettati su 30 operatori sanitari dipendenti della RSA. Tirando le somme risultano positivi 60 pazienti e 10 operatori sanitari, in tutto 70 contagiati nella struttura sanitaria.

Settanta contagiati tutti asintomatici

“A Colleferro, alla ‘Regina Pacis’ si contano 70 casi positivi al coronavirus, tutti asintomatici, solo 2 hanno febbre, e in città altri 70 positivi, in totale 140 casi“, ha dichiarato il sindaco Pierluigi Sanna. “I residenti ospiti nella RSA rimangono tutti nella struttura sanitaria“, ha assicurato il primo cittadino di Colleferro.

Le RSA, Residenze Sanitarie Assistenziali, sono strutture sanitarie non ospedaliere che ospitano per un periodo variabile persone non autosufficienti. Gli ospiti delle RSA non possono essere assistiti in casa, necessitano di specifiche cure mediche di più specialisti e di un’articolata assistenza sanitaria.

“Cordone Sanitario” alla struttura “Regina Pacis”

IL Direttore generale della Asl Roma 5, Dott. Giorgio Giulio Santonocito ha disposto l’apposizione di “Cordone Sanitario” alla struttura Regina Pacis di Colleferro.

“Il Cordone sanitario deve avere il più scrupoloso rispetto, comportando:

il completo blocco dei nuovi ricoveri, il blocco delle visite dei familiari, il blocco di tutti gli accessi e le uscite, il censimento di tutto il personale e la limitazione del personale stesso al percorso casa – struttura.

Il Cordone si intende esteso alla intera struttura.

Si rimane in attesa dell’elenco completo di tutto il personale in servizio presso la struttura e degli indirizzi di domicilio. Gli operatori che non riterranno di rientrare al proprio domicilio dopo il turno, potranno recarsi presso un albergo dedicato, esponendo richiesta a questa Asl”. Così il comunicato della ASL Rm 5 che predispone il “Cordone sanitario” alla struttura “Regina Pacis” di Colleferro.

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