Costringevano invalida a prostituirsi: due arresti a Ferentino

Una 40enne costretta a prostituirsi in strada da una coppia formata da una 77enne e da un 48enne, che si impossessavano dei guadagni

Aguzzini senza scrupolo: è il triste quadro che emerge dalle indagini dei Carabinieri di Ferentino, che hanno arrestato una 77enne e un 48enne del posto per i reati di favoreggiamento e sfruttamento in concorso della prostituzione. Vittima una donna di 40 anni, anche lei di Ferentino, per giunta invalida civile. Tutto è cominciato lo scorso luglio, quando i militari hanno notato la donna prostituirsi sulla via Asi Consortile, nota ai ferentinati per la cospicua presenza di prostitute. Gli accertamenti successivi hanno consentito di far emergere la colpevolezza della coppia, che costringeva la donna a concedersi ai clienti di turno, per poi impossessarsi del guadagno di giornata.

Addirittura l' "attività" della malcapitata veniva anche pubblicizzata sui giornali locali, in modo da allargare il numero dei clienti. Grazie ai costanti pedinamenti da parte dei Carabinieri è stato possibile appurare la colpevolezza della 77enne e del 48enne: in questo modo  il gip, su richiesta del pm , ha emesso due ordinanze di custodia cautelare. I due si trovano ora agli arresti domiciliari.

                                                              AGGIORNAMENTO: IL COMUNICATO DEI CARABINIERI

Nella mattinata odierna in Ferentino, i militari della locale Stazione, a conclusione di prolungata ed impegnativa attività di indagine, hanno dato esecuzione all’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere emessa il 26.01.2016 dal G.I.P. del Tribunale di Frosinone, in accoglimento delle risultanze investigative prodotte dagli operanti, nei confronti di una 77enne e un 48enne, entrambi del luogo, ritenuti responsabili a vario titolo di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione in concorso nonché violazione della prescrizioni imposte dalla misura della Sorveglianza Speciale cui il 48enne era sottoposto.

L’indagine ha fatto emergere a carico dei predetti corposi e gravi indizi di colpevolezza, in quanto, con più azioni, obbligavano una giovane domiciliata in Ferentino ed in cura presso il Centro di Salute Mentale a prostituirsi presso luoghi di incontro precedentemente concordati con i clienti, percependo i compensi frutto di meretricio. Espletate le formalità di rito, entrambi sono stati tradotti presso le rispettive abitazioni in regime degli arresti domiciliari.

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