Donatella Di Pietrantonio, con “L’età fragile” vince l’11a edizione del Premio Strega Giovani

La scrittura di Donatella Di Pietrantonio è stata descritta come capace di far sentire il peso di un’occhiata e il suono di una domanda senza risposta

Giovanni Solimine, Donatella Di Pietrantonio, Stefano Petrocchi

Giovanni Solimine, Donatella Di Pietrantonio, Stefano (Credits/MUSA) Petrocchi

Donatella Di Pietrantonio, con il romanzo L’età fragile (Einaudi), è la vincitrice dell’undicesima edizione del Premio Strega Giovani promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Strega Alberti Benevento, in collaborazione con BPER Banca, media partner Rai, sponsor tecnici Librerie Feltrinelli e SYGLA.

L’età fragile vince lo Strega giovani

Il suo libro, con 138 preferenze su un totale di 605 voti, è stato il più votato da una giuria di ragazze e ragazzi tra i 16 e i 18 anni provenienti da 103 scuole secondarie superiori distribuite in Italia e all’estero. Al secondo e terzo posto si sono classificate Antonella Lattanzi, autrice di Cose che non si raccontano (Einaudi), con 72 voti, e Chiara Valerio, autrice di Chi dice e chi tace (Sellerio), con 67 voti.

La vincitrice è stata annunciata durante l’evento condotto da Loredana Lipperini che si è svolto al Teatro di Tor Bella Monaca. Hanno partecipato Nicola Franco, Presidente del VI Municipio, Filippo D’Alessio, Direttore del Teatro di Tor Bella Monaca, Giovanni Solimine e Stefano Petrocchi, rispettivamente Presidente e Direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, e Giuseppe D’Avino, Presidente di Strega Alberti Benevento.

I premi alla migliore recensione

Durante l’evento, Camilla Pedraglio, Responsabile Servizio External Relations di BPER Banca, ha annunciato il Premio Strega Giovani per la migliore recensione assegnato a Federica Pitone del Liceo Scientifico Statale Zaleuco di Locri (RC), che ha ricevuto una borsa di studio offerta dalla Banca.Tra le novità di questa edizione, la presentazione del nuovo progetto della Fondazione Bellonci Storie di Periferia. Riportare le periferie al centro della storia, realizzato con il sostegno di Enel Cuore, la Onlus del Gruppo Enel, con la collaborazione speciale della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulle Periferie.

Infine, è stato assegnato il Premio Leggiamoci – Fiction for Future 2024, il concorso nato sulla piattaforma Leggiamoci.it in cui studenti delle scuole secondarie superiori dai 13 ai 19 anni possono condividere la loro passione per la lettura e la scrittura. Il vincitore è stato Ludovico Colletta del Liceo Scientifico Statale “Rossetti” di San Benedetto del Tronto con il racconto grafico Shakespeare In… Social Love.

Perché “L’età fragile”, secondo noi, è stato il libro più votato tra i giovani

  1. Scrittura scabra, vibratile e profonda: La scrittura di Di Pietrantonio è stata descritta come capace di far sentire il peso di un’occhiata e il suono di una domanda senza risposta, creando una tensione tutta nuova.
  2. Racconto di un episodio di cronaca: Il libro è basato su un episodio di cronaca realmente accaduto sulla Maiella negli anni Novanta, che ha ispirato la scrittrice a creare un racconto che tocca la fragilità umana.
  3. Storia di una famiglia sospesa nel segreto del trauma: Il romanzo racconta la storia di una famiglia che deve affrontare il segreto di un trauma passato, creando un’atmosfera di tensione e di fragilità.
  4. Racconto di generazioni: Il libro esplora il tema delle generazioni, mostrando come i segreti e le ferite del passato possono influire sulla vita delle persone e delle famiglie.
  5. Racconto di una madre e una figlia: La storia segue la madre Lucia e la figlia Amanda, che cercano di superare la loro fragilità e il loro passato, creando un legame profondo tra le due donne.

Caratteristiche che hanno probabilmente contribuito a rendere “L’età fragile” un libro molto appassionante e coinvolgente per i giovani lettori.