Dove andare nel weekend a Roma e nel Lazio il 15, 16 e 17 Marzo

Se il nuovo anno vi ha già drenato le energie, ricordiamoci che chi va piano va sano e va lontano…

Il 2019 è stato eletto come l’anno del “turismo lento”, una filosofia per riscoprire il territorio e le sue bellezze nel modo più “slow” possibile. A cavallo, a piedi o con le ciaspole, è ora di abbracciare un’esperienza di viaggio che non faccia soltanto bene alla salute, ma soprattutto allo spirito. La primavera è alle porte, e malgrado inizi ufficialmente il 21 Marzo, tantissime sono le attività all’aria aperta che vengono organizzate in tutta la Regione Lazio da Associazioni culturali o abili escursionisti. Un’occasione per vedere la primavera con occhi…e piedi diversi.

Ogni settimana Discoverplaces e Il Quotidiano del Lazio, scelgono le migliori esperienze da vivere nella nostra splendida Regione, questo fine settimana mettiamoci in cammino!

Provincia di Roma – Nerola

Giovedì gnocchi…e venerdì, sabato, domenica! Ad Acquaviva una frazione del borgo di Nerola, si festeggiano Sabato 16 Marzo gli gnocchi al sugo di castrato con una sagra che vi farà venire l’acquolina in bocca. Se poi i primi non fanno per voi, è il vostro giorno fortunato! Ci sono anche le classiche frittelle di San Giuseppe in tutte le loro forme.

Sagra degli Gnocchi al Castrato e Frittelle

 

Provincia di Viterbo – Calcata

Il borgo degli artisti come non l’avete mai visto! Il 17 Marzo accogliamo la primavera con un’escursione a tutto tondo su uno dei più bei sentieri della Tuscia. Una camminata alla scoperta dei segreti di Calcata, il borgo immerso nella natura selvaggia della Valle del Treja, e il misterioso Castello di Fogliano.

Trekking sull’Anello della Banditaccia

 

Provincia di Latina – Latina

Un, due, tre, vino! Dal 10 Marzo al 7 Luglio si va alla scoperta dei produttori di eccellenze locali della provincia di Latina. Ogni domenica all’interno del Museo Cambellotti di Latina si potranno degustare insieme ad esperti del settore i vini e le birre più apprezzati del territorio, visitando le cantine dove vengono prodotti.

Bianco Rosso e Pontino alla scoperta di Vini e Birre

 

Provincia di Frosinone – Fumone

Quando Fumone fuma, la terra trema! Non vi preoccupate, non siamo sotto attacco. Il 19 Marzo questo piccolo borgo della Ciociaria celebra San Giuseppe in grande stile con i tradizionali falò, accesi in onore del Santo per tutte le vie del paese. E se il caldo si comincia a far sentire, ci si può sempre rinfrescare con qualche bignè.

Falò di San Giuseppe

 

Provincia di Rieti – Rieti

Pensavate il Natale fosse finito? A Rieti dura quasi tutto l’anno. Un presepe d’autore in mostra dal 17 Marzo al Palazzo Papale, 50 metri quadri di natività che riprende i caratteri urbanistici del capoluogo Reatino e dei paesi limitrofi. Un’opera d’arte che nel suo allestimento ripercorre la curiosa storia della nascita del primo presepe vivente al mondo.

Presepe Monumentale in mostra al Palazzo Papale

 

Dulcis in fundo, il Paese della settimana: Paliano (Frosinone)

Paliano è un piccolo paradiso su un colle sotto i monti Prenestini ed Ernici ed è nato attorno ad una fortezza militare che per secoli ha sorvegliato la Valle del Sacco e protetto la città di Roma. Il territorio di Paliano è stato abitato sin dall’antichità dagli Ernici e dai Romani ma il borgo si forma intorno all’XI secolo attorno ad un castello controllato dall’Abbazia di Subiaco che aveva lo scopo di controllare l’arrivo dei nemici dal Lazio Meridionale. Le mura che circondano la città risalgono al 1232 e oggi sono lunghe 2,5 Km racchiudendo tutto il centro storico.

La storia di Paliano è legata alla famiglia Colonna e dal 1425, i Colonna diventano i feudatari di Paliano, grazie a papa Martino V. Paliano era la fortezza dell’esercito di Marcantonio Colonna, il vincitore della battaglia di Lepanto contro i Turchi, che nel 1596 viene eletto principi di Paliano da papa Pio V. Nel torrione si può visitare lo studio di Marcantonio Colonna con un affresco che descrive tutto il corteo del vincitore che sfila a Roma. In realtà lo studiolo è visitabile solo su prenotazione due volte l’anno perché il castello di Paliano è ancora una fortezza utilizzata come carcere di massima sicurezza. La vittoria di Lepanto viene celebrata ancora ogni anno con un corteo storico durante il Palio dell’Assunta a ferragosto, un corte storico seguito da una esaltante gara a cavallo.

I Colonna costruirono il loro palazzo attaccato alla Chiesa di Sant’Andrea nel 1620 e questa è stata la residenza di campagna del ramo principale di questa famiglia che ancora vi risiede . Sono disponibili visite guidate per piccoli gruppi ed è il palazzo è sede di eventi e di performance musicali.

Il settecento è un secolo di pace e di prosperità e Paliano diventa la residenza campestre e di caccia dei principi fino al 1799 quando le truppe di Napoleone espugnano e saccheggiano il paese. Il suo centro storico si è mantenuto con i suoi vicoli originali e le sue piccole piazze da cui si gode una incredibile vista delle montagne e della valle della Ciociaria.

Oggi Paliano è nota anche per le architetture di Fuksas, soprattutto la palestra con la sua facciata inclinata, per il Monumento Naturalistico La Selva creato dal Principe Antonello Ruffo di Calabria per proteggere gli uccelli e che è un’oasi di pace e svago.

Questa sua vocazione turistica e agricola è sottolineata dalla recente apertura di una scuola alberghiera (collegata alla famosa scuola di Fiuggi) e un Istituto Agrario. E’ famosa anche per le numerose coltivazioni di agricoltura biologica di eccellenza e molti suoi agricoltori sono fornitori di Eataly. Paliano è inserita nei percorsi enogastronomici della Via del Cesanese. Da assaggiare assolutamente la birra prodotta con il grano monococco. Buona visita!

 

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