Pubblicato il

Esplosione al benzinaio di Bravetta: l’eroico intervento per salvare una vita e un mistero da chiarire

di Lina Gelsi
Un boato improvviso e un’onda d’urto che ha scosso la zona di Bravetta, ma anche i testimoni dell’incidente. Un misterioso episodio tutto da chiarire
Ospedale Sant'Eugenio di Roma
Ospedale Sant'Eugenio di Roma

L’esplosione che ha distrutto un SUV in pieno centro abitato a Roma, ha suscitato panico e confusione tra i residenti e i passanti. Il fatto è avvenuto ieri, venerdì alle 15:45, in un distributore di carburante di via della Consolata, nel quartiere Bravetta. Un boato ha fatto tremare le pareti delle case circostanti e ha lasciato un segno nell’animo di chi è stato testimone di quella scena da incubo.

La dinamica dell’incidente a Bravetta

L’automobile coinvolta è un Suv, che si trovava fermo al distributore senza aver fatto rifornimento. Improvvisamente, la macchina è esplosa, sollevando un’enorme colonna di fumo e fiamme. A bordo, un uomo di 41 anni originario dei Castelli Romani, che è rimasto intrappolato nel veicolo, con il corpo parzialmente avvolto dalle fiamme. Le sue grida di aiuto sono state udite da molti, ma nessuno è intervenuto in modo tempestivo, fino a quando un operaio bengalese di 29 anni, ha preso l’iniziativa.

“Stavo facendo la contabilità nel mio gabbiotto, quando ho sentito il boato”, racconta il soccorritore, ancora scosso per quanto accaduto. “Ho visto quell’uomo con la testa fuori dal finestrino che urlava. Senza pensarci due volte, sono corso fuori, ho preso due estintori e sono riuscito a spegnere le fiamme che lo avevano avvolto per metà del corpo”. Il suo gesto è stato decisivo per salvare la vita dell’automobilista, che altrimenti avrebbe avuto ben poche possibilità di sopravvivere.

Il mistero dietro l’esplosione

L’onda d’urto dell’esplosione ha distrutto parte del parabrezza del SUV, scagliandolo lontano diversi metri. Un oggetto, probabilmente il telefono del 41enne, è stato lanciato via dal piazzale, un dettaglio che sottolinea la violenza del boato. Il veicolo stesso ha subito danni ingenti, tanto che la carrozzeria si è sfigurata dalle fiamme. L’automobilista, gravemente ustionato, è stato soccorso dal 118 e trasportato d’urgenza all’ospedale San Camillo, per poi essere trasferito al nosocomio S. Eugenio. Le sue condizioni sono gravissime: ustioni di terzo grado che coprono oltre il 50% del suo corpo.

LA TUA PUBBLICITÀ QUI

Secondo una prima ricostruzione della polizia, l’incidente non sarebbe stato causato da un malfunzionamento durante il rifornimento di carburante, poiché il Suv non aveva ancora effettuato il pieno. Le cause dell’esplosione rimangono ancora da chiarire. “Le fiamme provenivano dal basso, come se qualcosa fosse saltato sotto il cruscotto”, ha dichiarato l’operaio soccorritore agli investigatori.

Le ipotesi sulla causa dell’esplosione

Al momento, sono diverse le ipotesi sulla causa dell’incidente. La più accreditata è quella di un corto circuito o di un guasto meccanico, ma gli inquirenti non escludono altre possibilità, come un incidente legato alla temperatura del carburante o a un malfunzionamento dei sistemi di sicurezza del veicolo. Tuttavia, le tracce lasciate dall’esplosione non sembrano offrire molte risposte. Le telecamere di sicurezza del distributore, infatti, erano fuori uso, rendendo più difficile ricostruire con precisione i momenti antecedenti all’esplosione.

LA TUA PUBBLICITÀ QUI

Un altro aspetto che ha alimentato la speculazione è la forza dell’esplosione stessa, che ha fatto tremare i palazzi circostanti e ha spaventato i residenti. “Abbiamo pensato subito a un ordigno”, ha detto uno dei testimoni, ancora sotto shock. Le indagini proseguono per capire se l’esplosione sia stata causata da un guasto tecnico o da un altro fattore esterno.

LA TUA PUBBLICITÀ QUI

La testimonianza di chi c’era

Le persone che hanno assistito all’incidente non hanno potuto fare nulla per aiutare l’automobilista prima dell’intervento decisivo del benzinaio. Nonostante le grida d’aiuto e il panico che si era creato, nessuno è riuscito a reagire abbastanza velocemente.

LA TUA PUBBLICITÀ QUI

L’intervento del coraggioso benzinaio ha fatto la differenza, ma ha anche sollevato interrogativi sul comportamento delle persone davanti a una emergenza: “C’erano decine di persone che guardavano, ma nessuno si è mosso”, ha raccontato, sottolineando come, nonostante la gravità della situazione, in pochi siano stati disposti a intervenire.

 

Condividi questa notizia per primo

Scorri lateralmente questa lista

Seguici per rimanere aggiornato

Sostieni il nostro giornalismo