Espulso Montesano da Ballando. Sigfrido Ranucci “la Rai ha il dovere di tutelare le sensibilità”

Sigfrido Ranucci sulla questione: “La Rai si deve muovere a tutela di tutte le sensibilità”

Enrico Montesano con la maglia della X Mas

Enrico Montesano con la maglia della X Mas

Sigfrido Ranucci, vice direttore di Rai 3, ospite di una trasmissione radiofonica dice la sua in merito al caos intorno all’espulsione di Enrico Montesano.

“La Rai, in quanto azienda pubblica ha il dovere di tutelare tutte le sensibilità”. Poi aggiunge, sottolineando come la Rai abbia “un dovere, anche per mezzo del contratto che la lega al Governo, di espletare un servizio pubblico”.

Non c’è da meravigliarsi per le scelte dell dirigenza dunque

“La Rai ha ritenuto di dover intervenire. Evidentemente si è mossa a tutela di quegli ascoltatori la cui sensibilità la stessa azienda ha il dovere di proteggere”.

La decisione della Rai, arriva dopo che Selvaggia Lucarelli, dalla giuria del programma apre il caso: “Dalle immagini di ieri vedo Montesano fare le prove di Ballando con la maglietta della Decima Mas che, se a qualcuno sfugge, è una formazione militare che ha combattuto accanto ai nazisti contro i partigiani, nonché simbolo del neofascismo”.

Pronta la nota divulgata da Viale Mazzini: “Quanto accaduto ieri sera a Ballando con le stelle, in onda su Rai1 è inaccettabile”.

La storica Maglietta

La maglietta indossata dal concorrente ha ben visibile un motto e un simbolo che rievocano una delle pagine più buie della nostra storia. La Decima Mas deve il suo nome proprio al celebre motto dannunziano “memento audere semper”, del quale è un acronimo: questo nome viene scelto nel 1941 e va ad indicare il reparto dei mezzi d’assalto della Marina Italiana. Nel 1943, quando viene firmato l’armistizio di Cassibile per la resa incondizionata dell’Italia agli Alleati, il comandante della decima flottiglia mas, decise di renderla una formazione militare autonoma e di continuare a combattere con i nazisti e il terzo reich. Da lì, la storia ce la consegna come un simbolo fascista.

Le reazioni in Rai

Riccardo Laganà, consigliere di amministrazione della Rai ammette che: “Sfugge il controllo editoriale quando si appalta a autori esterni e società di produzione. Pessimo messaggio su Rai1, irricevibile per il servizio pubblico. Ci vuole rispetto per cittadini e Costituzione; auspico seri provvedimenti ma troveranno le solite carte a posto per giustificare”.

Enrico Montesano però non ci sta ad essere associato ai fascisti, e sui social si difende pubblicando un post su Telegram:

“Buona domenica amici! Le fesserie e le strumentalizzazioni lasciamole agli altri!”.

Mentre in un lungo post sulla sua pagina Facebook annuncia di  essere un collezionista di t-shirt e di aver dato mandato ad un legale in merito alla sua espulsione: “Ho precisato che la maglietta da me indossata, che fa parte di una mia collezione da anni è in vendita pubblica nei negozi italiani senza che alcuno abbia mai pensato trattarsi di uno strumento di propaganda antidemocratica”.

“Ricordo che la maglietta contiene una frase di Gabriele D’Annunzio che è liberamente riprodotta anche nei libri di studio di letteratura italiana adottati nelle scuole”.

“Ho dato mandato all’avvocato Giorgio Assumma insieme al mio agente Settimio Colangelo di esaminare la situazione per tutelare al meglio la mia identità personale e la mia onorabilità”.

*Fotogrammi della trasmissione Ballando con le Stelle