Europei, meno di cinque mesi per il debutto a Roma della nazionale di Mancini

Gli Azzurri di Mancini proveranno con tutte le loro forze a regalare agli Europei, una nuova stagione di successi ai tanti tifosi tricolori

Europei, Mancini

Stadio di calcio

Sale l’attesa per il via alla sedicesima edizione dei Campionati europei di calcio, il torneo continentale che, a partire dal prossimo 11 giugno, vedrà le migliori 24 nazionali sfidarsi in campo per lo scettro di regina d’Europa. Come noto, quella che partirà da Roma sarà la prima (e, probabilmente, unica) edizione di un Europeo itinerante in cui le 51 partite previste nel programma della competizione verranno disputate in 12 diverse città di 12 distinti paesi.

Con le semifinali e la finalissima previste a Londra allo stadio di Wembley (oltre Roma e Londra, le altre città coinvolte saranno Baku in Azerbaigian, San Pietroburgo in Russia, Copenaghen in Danimarca, Amsterdam in Olanda, Bucarest in Romania, Glasgow in Scozia, Bilbao in Spagna, Dublino in Irlanda, Monaco di Baviera in Germania e Budapest in Ungheria).

Il girone dell’Italia

L’Italia, inserita nel Gruppo A con Turchia, Galles e Svizzera, dopo aver disputato una fase di qualificazione sostanzialmente senza sbavature (con dieci vittorie in dieci gare giocate), parte con i galloni della favorita. Dopo la cocente delusione della mancata qualificazione alla Coppa del Mondo in Russia del 2018, il nuovo corso della Nazionale del commissario tecnico Roberto Mancini ha stupito tutti favorevolmente.

Mancini ha coinvolto tanti giovani di valore (come Manuel Locatelli e Nicolò Barella a centrocampo e Federico Chiesa e Moise Kean in attacco) che, sin dalle prime convocazioni, hanno brillato in mezzo al rettangolo di gioco, dimostrando di poter essere all’altezza del difficile compito che attenderà gli Azzurri di qui a qualche mese.

La concorrenza al prossimo Europeo, infatti, sarà agguerritissima. La novità delle ultime ore riguarda una vecchia conoscenza del calcio italiano, Paulo Sousa, il portoghese che, da calciatore, ha giocato in Serie A vestendo le maglie della Juve, dell’Inter e del Parma e che nel biennio 2015/2017 è stato sulla panchina della Fiorentina. Il tecnico lusitano sarà il nuovo allenatore della nazionale polacca (inserita nel girone E con Spagna, Svezia e Slovacchia), tra le squadre più attese del torneo secondo i pronostici Euro 2021.

La Polonia ha un grande attacco

Forte di un tridente offensivo (Robert Lewandowski, Arkadiusz Milik e Krzysztof Piątek) che ha pochi pari in Europa, la Polonia proverà a migliorare i quarti di finale raggiunti a Francia 2016.

Tra le squadre più in vista segnaliamo anche il sempre temibile Belgio (nel Gruppo B con Danimarca, Finlandia e Russia) che, come l’Italia, ha vinto tutte le dieci partite della fase di qualificazione. I diavoli rossi del ct spagnolo Roberto Martínez (primi nel ranking FIFA), sono reduci dal terzo posto conquistato all’ultimo Mondiale in Russia. Nella precedente edizione dell’Europeo in Francia, invece, Romelu Lukaku e compagni si fermarono ai quarti di finale (ma in panchina c’era Marc Wilmots).

Attenzione alla Spagna

Occhio anche alla Spagna dell’ex romanista Luis Enrique (imbattuta nel girone di qualificazione), tre volte campione del torneo (nel 1964, 2008 e 2012). Dopo essersi fermata agli ottavi di finale delle ultime due manifestazioni per nazionali più importanti, le furie rosse (che avranno una delle rose con l’età media più bassa grazie alla presenza dei vari Ansu Fati, Dani Olmo e Ferrán Torres) saranno di sicuro tra le protagoniste della competizione continentale.

Tante le possibili sorprese di un torneo che si preannuncia più equilibrato che mai. Gli uomini di Mancini dovranno guardarsi bene le spalle, tra le possibili avversarie, anche dalla nazionale danese. E’ tra le imbattute (con 4 vittorie e 4 pareggi) della fase di qualificazione. Guidati da un magistrale Christian Eriksen (che all’Inter in questa stagione non ha mai trovato il dovuto spazio), gli scandinavi sperano di ripercorrere le orme di Peter Schmeichel e compagni. Nel 1992, battendo in finale la corazzata tedesca di Berti Vogts, portarono la Danimarca sul trono d’Europa.

La Francia, tra le più temibili

Senza dimenticare, infine, la Francia, campione del mondo in carica. Le Bleus (inseriti nel girone di ferro con Portogallo, Germania e Ungheria) vorranno vendicarsi della finale persa nel 2016. Era l’edizione del torneo disputata oltralpe (quando a vincere furono proprio i portoghesi di Cristiano Ronaldo). Il ct, Didier Deschamps, può contare su una rosa che, da Paul Pogba a Kylian Mbappé, vede in campo alcuni tra i migliori calciatori in circolazione.

Non sarà facile ma, stando a quanto visto sinora, gli Azzurri proveranno con tutte le loro forze a regalare una nuova stagione di successi ai tanti tifosi tricolori che seguiranno in tv le gesta dell’Italia ai prossimi europei.

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