Feto sepolto cimitero Flaminio di Roma, Ama: estranei a vicenda, noi semplici esecutori

Il feto, nato morto, è stato sepolto all’insaputa della madre al cimitero Flaminio con una croce su cui è riportato il nome della donna

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Feto sepolto con nome della madre

“Mi auguro che il ministro della Salute Speranza effettui al più presto le dovute verifiche su quanto denunciato da una donna a Roma, che ha scoperto che dopo un’interruzione terapeutica di gravidanza, pur avendo precisato di non volere né le esequie né la sepoltura del feto, questi invece è stato sepolto nel cimitero Flaminio di Roma con una croce su cui è stato iscritto il nome della madre”.

Violazione della Privacy e violenza…

Lo scrive su Facebook la deputata di Italia Viva Giusy Occhionero. “Una violazione della privacy- prosegue Occhionero- ma anche una violenza nei confronti della donna, che ha già vissuto il difficile momento dell’interruzione di gravidanza. Mi aspetto che anche la sindaca di Roma Raggi intervenga per verificare se ci sono responsabilità delle strutture comunali”.

Ama afferma estraneità a vicenda feto sepolto

“La sepoltura del feto della signora Loi è stata effettuata su specifico input dell’ospedale presso il quale è avvenuto l’intervento ed autorizzata dalla Asl competente.

Come sempre avviene in questi casi, i Cimiteri Capitolini sono semplici esecutori dei regolamenti, cimiteriale e di polizia mortuaria. Sono le autorità competenti che richiedono ed autorizzano il trasporto e l’inumazione del feto.

La struttura cimiteriale, dunque, non ha nessun ruolo in simili decisioni e, anche in questo caso, si è limitata ad eseguire la sepoltura a fronte di un consenso già dato per espresso dalla struttura sanitaria richiedente.

Ci dogliamo nell’apprendere che quella non fosse la volontà della signora Loi, ma ribadiamo la totale estraneità di Ama – Cimiteri Capitolini nei fatti raccontati.

Sulla croce usata per indicare sepoltura

Quanto al segno funerario (la croce) utilizzato per indicare la sepoltura, si evidenzia che esso è quello tradizionalmente in uso, in mancanza di una diversa volontà. Mentre l’epigrafe deve in ogni caso, in assenza di un nome assegnato, riportare alcune indicazioni basilari per individuare la sepoltura da parte di chi ne conosce l’esistenza e la cerca”.

Così in un comunicato AMA S.p.A. sulla vicenda riportata dai social dalla signora Marta Loi. La donna ha scoperto che il suo feto, nato morto, sarebbe stato seppellito con una croce al Cimitero Flaminio. (Comunicati/Dire)  

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