Gaeta e sud pontino, maxi operazione antidroga: 10 arresti

Operazione di polizia della Questura di Latina Commissariato di Gaeta finalizzata all’esecuzione di numerose ordinanze restrittive in materia di stupefacenti

E’ in corso, dalle prime ore dell’alba, sul territorio di Gaeta e di altri comuni del sud pontino, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino, una operazione di polizia della Questura di Latina Commissariato di Gaeta finalizzata all’esecuzione di numerose ordinanze restrittive in materia di stupefacenti. Ulteriori notizie saranno illustrate  nel corso della conferenza stampa che si terrà presso il Commissariato di Gaeta alle ore 10.30.

AGGIORNAMENTO, I DETTAGLI DELL'OPERAZIONE

Le continue attività di indagine sul territorio di Gaeta, finalizzate ad arginare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno portato all’esecuzione di dieci misure cautelari: 3 persone in carcere e 7 ai domiciliari. I reati contestati sono detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Molti di loro vantano già diversi pregiudizi di polizia di tipo “specifico”.

L’operazione odierna della Polizia di Stato, colpisce  consumatori/spacciatori di cocaina, hashish e marjuana di Gaeta che si dedicavano alla commercializzazione di stupefacenti  nei pressi delle scuole e dei locali notturni del centro anche a minorenni. Dopo essere intervenuti nei pressi degli istituti scolastici, reprimendo il fenomeno in ambito scolastico, gli agenti della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di P.S. di Gaeta, hanno  dato riscontro alle disperate confidenze dei genitori e dei familiari dei minori, raccogliendo indicazioni e suggerimenti sulla circolazione dello stupefacente. Dunque, sempre garantendo il rispetto dell’anonimato verso coloro che hanno offerto ogni sorta di collaborazione e attuando con coerenza la strategia della “prossimità”, gli inquirenti avviavano l’intensa attività tecnica di intercettazione e riscontro oggettivo, con la quale venivano identificate tutte le persone coinvolte.

Il “bandolo della matassa” dell’indagine è rappresentato dalla donna sottoposta agli arresti domiciliari, Leone Rita, dalla quale si sono prese le mosse per “mappare” il sistema dello spaccio su Gaeta e dintorni. L’attività degli inquirenti, ha dunque evidenziato la presenza di almeno due indirizzi di indagine. Per entrambi è risultato che i traffici avvenivano nel contesto della città di Gaeta dove, gestendo in regime di concorrenza tra loro il commercio degli stupefacenti, denotavano matrici operative comuni. I pusher, oltre che essere venditori, spesso erano anche consumatori e, in alcuni casi, hanno cominciato a spacciare per “ammortizzare” le spese del consumo.

Tutti i personaggi coinvolti hanno evidenziato tecniche particolari di approccio dei clienti, utilizzando punti di incontro prestabiliti, in zone che fossero (da parte loro) facilmente sorvegliabili e mai indicate in modo chiaro al momento degli accordi. Ogni comunicazione avveniva con l’uso di parole e con un linguaggio “criptico”, proprio per eludere ogni forma di controllo di polizia.

Le “precauzioni” adottate da costoro assumevano, talvolta, connotati paranoici: arrivando persino ad evitare i contatti stessi con gli acquirenti o, addirittura, a controllare preventivamente i movimenti degli appartenenti alle forze dell’ordine nei pressi dei rispettivi centri di comando. In alcuni dei riscontri effettuati, gli inquirenti sono ricorsi all’ausilio dei cani antidroga; specialmente  durante le perquisizioni in ambienti estesi o in zone all’aperto, allorché le dosi venivano persino gettate nei momenti critici dei controlli di polizia.

Le persone coinvolte, hanno età comprese tra i 16 e oltre i 50 anni di età. In particolare i destinatari delle misure cautelari in carcere si identificano per:

– LEONE Luigi, di anni 51 di età,

– DI MEO Giancarlo, di anni 31 di età,

– CENNAMO Sossio Nico, di anni 20 di età.

Le persone sottoposte agli arresti domiciliari sono:

– LEONE Rita, di anni 28

– SEVA Mirella, di anni 52

– SPINOSA Giacomo, di anni 48

– DI NUCCI Giovanni, di anni 23

– DI MEO Antonio, di anni 33

PELLECCHIA Paolo, di anni 22 

MARKJA Flori, di anni 23 

Nel medesimo contesto, vengono deferite a piede libero altre 14 persone, di cui 2 di minore età

 

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