Gelmini: “Green Pass? Procediamo con gradualità. Non c’è motivo per prorogare stato di emergenza”

“Se i numeri continueranno a migliorare, come si sta verificando, non c’è motivo per prorogare lo stato di emergenza”

Mariastella Gelmini

Mariastella Gelmini

La Ministra per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, è intervenuta su Rtl, a Non Stop News, esprimendosi sulla misura del Green Pass, sulla fine dello stato di emergenza e anche sul caro bollette.

Green Pass

Stop al Green Pass? Queste decisioni è corretto prenderle a ridosso della scadenza e non 40 giorni prima, altrimenti avrebbero ragione le persone che pensano che ci sia una dittatura sanitaria. Noi ad oggi la scelta del Green Pass la difendiamo” afferma Gelmini.

“Pensiamo che si debba mantenere ancora per un po’. Più in là ovviamente ci auguriamo che verso l’estate non ci sia più bisogno. Procediamo con gradualità: queste sono state scelte importanti. Non vediamo l’ora tutti di abbandonare il Green Pass e lo stato di emergenza”.

Stato di emergenza

“Oggi siamo alle porte di una probabile endemizzazione della malattia” prosegue la Ministra. “Se i numeri continueranno a migliorare, come si sta verificando, non c’è motivo per prorogare lo stato di emergenza. Penso che ci siano le condizioni per poter auspicare che non venga prorogato.

La situazione in Italia è in miglioramento. Dobbiamo essere consapevoli che ciò sta accadendo grazie alla scelta di responsabilità che ha fatto la stragrande maggioranza degli italiani che ha scelto il vaccino. Oggi 37 milioni di italiani hanno avuto anche la terza dose, sono questi numeri che ci consentono di resistere alla quarta ondata.

Nonostante molte positività gli ospedali non si sono riempiti, le terapie intensive sono rimaste sotto controllo. Abbiamo messo in sicurezza il Paese e lo abbiamo riaperto. Ora vogliamo dare sostegno al turismo e all’economia“.

Caro bollette

Caro bollette? Il governo sta facendo il possibile per calmierare il prezzo dell’energia, paghiamo il prezzo di dipendere eccessivamente dall’estero sulla produzione di energia. La situazione è grave, lo vedono tutti, il 40% del gas arriva dalla Russia e pensiamo a ciò che sta accadendo.

La scorsa settimana siamo intervenuti stanziando denari veri per contenere il caro bollette. Per ridurre il costo dell’energia bisogna disporre di fonti proprie. Stiamo semplificando le modalità autorizzative delle fonti rinnovabili e paghiamo il prezzo dei troppi no ideologici degli anni passati”.