Guidonia. Distretto Travertino, continua il presidio: “Non ci fermiamo””

Continua, sotto il Comune, il presidio di lavoratori e imprenditori del Distretto del Travertino, determinati ad andare avanti

Si sta tenendo oggi un presidio autorizzato dei lavoratori del distretto estrattivo di Tivoli – Guidonia, presso Piazza Matteotti, la piazza del Comune di Guidonia, in occasione della riunione della giunta comunale. Alle 10.30 tutti pronti ai loro posti: Sindaco, Giunta e opposizione per cominciare la discussione. Apre il sindaco Michel Barbet, facendo una cronistoria molto di parte della situazione, esponendo dati tecnici, anche se ci tiene a distinguere le sue competenze da quelle dei tecnici. Subito dopo è intervenuto il presidente del Centro per la valorizzazione del Travertino romano, il Dott.Filippo Lippiello, che puntualmente ha risposto ai tecnicismi con i tecnicismi.

Da una parte il Comune dall’altra le aziende, ognuno con le proprie ragioni, ma a rimanere schiacciato dai meccanismi della diatriba sono i lavoratori.

E’ compito del sindacato salvaguardare i posti di lavoro, è il nostro obiettivo quotidiano, anche tenendo conto degli aspetti tecnici di questa vertenza. Quello che ho personalmente chiesto al Sindaco e alla Giunta è se hanno seriamente valutato le conseguenze delle loro azioni e se sì, quali strumenti metteranno in campo, dovessero riuscire nel loro chiaro intento di chiudere il Distretto del Travertino romano, per ricollocare le migliaia di persone che perderanno il posto di lavoro, fra diretti e indotto. Se il distretto verrà chiuso, ci saranno pesantissime ripercussuioni sull economia locale: abbiamo chiesto loro come intendono compensare. L’opposizione ha presentato una mozione di sfiducia. Ognuno degli esponenti di minoranza è intervenuto ribadendo più o meno quello che le Organizzazioni sindacali hanno sostenuto. Mentre scrivo, la Giunta è riunita per fare sintesi e dare delle risposte su come uscire dalla situazione che essa stessa ha generato. Intanto i lavoratori continuano a presidiare la piazza, con gli animi accesi, ansiosi di conoscere il loro futuro lavorativo.

Daniele Mancini, Filca Cisl Roma

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