Inceneritore a Roma, Grillo: “Bruciare rifiuti è negazione economia circolare”

“È insensata la scelta di affidare poteri commissariali indistinti al sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri”, spiega Grillo

Beppe Grillo volto

Beppe Grillo

Dopo l’annuncio del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, di realizzare un termovalorizzatore nella Capitale, non sono mancate critiche nei confronti dell’impianto, arrivate soprattutto dai 5 Stelle. Proprio Beppe Grillo, sul tema, ha risposto al primo cittadino capitolino con un comunicato apparso sul proprio blog.

“Con i bandi emanati dal Ministero della Transizione ecologica con i fondi del Pnrr, saranno a breve assegnati 2 miliardi di euro per realizzare impianti legati all’economia circolare”, esordisce il garante del M5S. “I progetti arrivati e al vaglio del Ministero ammontano a una somma di 12 miliardi. A riprova dell’attenzione del Paese per l’impiantistica orientata a potenziare la raccolta differenziata e gli impianti per il riciclo”.

Grillo: “L’Ue considera l’incenerimento una tecnologia dannosa”

“Contrariamente a quanto accade nella Capitale con l’avallo di parte del Governo, nel Paese c’è consapevolezza delle grandi opportunità, anche occupazionali, legate a un ciclo virtuoso dei rifiuti e al recupero di materiali da immettere nuovamente nel ciclo produttivo in chiave circolare. Mentre non a caso l’Unione europea considera l’incenerimento una tecnologia che fa danni significativi all’ambiente.

E proprio in applicazione del cosiddetto principio DNSH, ‘Do not significant harm’, impedisce di finanziare con fondi europei questa opzione tecnologica. Che è in fondo alla gerarchia europea dei rifiuti insieme alle discariche, fortemente disincentivata e considerata al più residuale”.

“Bruciare i rifiuti è la negazione dell’economia circolare”

“È insensata la scelta di affidare poteri commissariali indistinti al sindaco Gualtieri. Non per applicare oggi le migliori pratiche disponibili e realizzare impianti utili. Ma per installare tra chissà quanti anni, almeno 6 o 7, un impianto costoso e pericoloso che brucia rifiuti e opportunità di crescita economica.

Bruciare i rifiuti è la negazione dell’economia circolare. A maggior ragione se si pensa che quest’impianto avrà bisogno comunque di una discarica al suo servizio per smaltire le ceneri prodotte dalla combustione. Equivalenti a un terzo dei rifiuti che entrano nel forno”.