Incidenti di caccia, al via una scuola venatoria per formare cacciatori

Rendere i cacciatori in grado di svolgere l’attività venatoria in tutta sicurezza. Fondamentale, prima degli esami finali, sarà il confronto con uno psicologo

Cordoglio e tristezza, da parte dell’associazione Anuu Lazio, per la morte di Placidino Villani, il giovane cacciatore di Esperia, deceduto durante una battuta di caccia. L’ennesimo incidente tra i boschi ciociari che chiude un anno nero per l’attività venatoria della provincia di Frosinone.

L’Anuu, Associazione dei Migratoristi Italiani, è stata costituita il 28 marzo 1958 a Bergamo, per lo studio, la tutela e la conservazione delle cacce tradizionali italiane agli uccelli migratori.

Lo scopo fondamentale dell’associazione è quello di garantire una gestione corretta e scientifica dell’attività venatoria, nel rispetto delle tradizioni cinegetiche del nostro Paese e attraverso un prelievo razionale delle risorse faunistiche, da realizzarsi tramite censimenti, rigorosi piani di utilizzo sostenibile ed accurata gestione del territorio.

L’ente che si occupa di caccia e difesa dell’ambiente, già in virtù di quanto accaduto in passato, sta lavorando ad una vera e propria scuola venatoria per formare i cacciatori e fornire loro tutti i mezzi necessari per renderli in grado di svolgere l’attività venatoria in tutta sicurezza. E’ questo il progetto che l’ANUU Lazio e la Confagricoltura di Frosinone ora vogliono accelerare. Si stanno limando i dettagli: affidate già le operazioni ad esperti del settore e non solo.

Sarà il rappresentante dell’ANUU e dell’ATC FR1 Renato Antonucci a tenere le lezioni nei locali dalla Confagricoltura, nelle corso delle quali spiegherà ai cacciatori come agire nelle varie situazioni che si possono presentare durante una battuta. Fondamentale sarà il confronto, prima degli esami finali, con uno psicologo che dovrà riscontrare la capacità e la serenità della persona nell’uso dell’arma.

Un’iniziativa importante da parte dei due enti che vogliono dare un contributo per rendere l’attività venatoria più sicura ed evitare spiacevoli incidenti che, soprattutto in questi ultimi mesi, si sono ripetuti sul nostro territorio così come in tutta Italia.   

Lascia un commento