L’acqua in bottiglia di plastica: pratica comoda, ma a che prezzo?

Contrariamente a certe credenze, l’acqua dura del rubinetto, ricca di magnesio, può aiutare a prevenire la formazione di calcoli renali, piuttosto che causarli

Acqua in bottoglia di plastica_pexels-steve

Foto di Steve Johnson: https://www.pexels.com/it-it/foto/flacone-monouso-trasparente-su-superficie-nera-1000084/

Non sono pochi coloro che da tempo sconsigliano il consumo di acqua da bottiglie di plastica, sollevando preoccupazioni sui potenziali rischi per la salute derivanti dalla presenza di nanoplastiche. Questo avvertimento arriva in un momento in cui l’attenzione verso le questioni ambientali e sanitarie è sempre più alta.

Il dottor Saurabh Sethi, un fisico che vive e lavora in California, ha rivelato in un video ampiamente visualizzato che le bottiglie di plastica utilizzate negli Stati Uniti contengono fino a 240.000 nanoplastiche ciascuna. Queste particelle, oltre ad essere associate a problemi di fertilità, possono migrare in organi vitali, aggravando i rischi di malattie. Il rischio si accentua notevolmente quando le bottiglie sono esposte al sole, con il calore che favorisce il rilascio di una quantità ancora maggiore di microplastiche.

Nonostante questi allarmi, la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha ritenuto prematuro limitare il consumo di acqua imbottigliata, citando la mancanza di prove concrete che i livelli di micro e nanoplastiche trovate siano nocivi per l’uomo.

Parallelamente, Legambiente ha rafforzato la fiducia nell’acqua del rubinetto, sottolineando come sia sottoposta a rigorosi controlli di qualità che ne assicurano la sicurezza. Ogni gestore idrico in Italia è tenuto a effettuare analisi dettagliate che includono vari parametri microbiologici, chimici e fisici. In caso di non conformità, è obbligatorio segnalarlo prontamente agli utenti, evitando così sanzioni severe.

L’acqua dura è riccadi magnesio

Contrariamente a certe credenze, l’acqua dura, tipicamente ricca di magnesio, può addirittura aiutare a prevenire la formazione di calcoli renali, piuttosto che causarli. Per coloro che non apprezzano il sapore dell’acqua di rubinetto, a causa, ad esempio, dell’eccessiva presenza di cloro, è possibile utilizzare filtri economici che migliorano il gusto senza alterarne le proprietà benefiche.

Questi contrasti tra le opinioni su acqua imbottigliata e quella del rubinetto sollevano un importante dibattito sulla sostenibilità e sulla salute pubblica. Mentre le autorità continuano a monitorare e valutare, il consiglio per ora sembra chiaro: bere acqua di rubinetto, più sicura e controllata, potrebbe essere la scelta migliore per la salute e per l’ambiente.