Ladispoli, il sindaco si arrabbia: “Fase 2 non è liberi tutti”

Il sindaco di Ladispoli riprende i suoi cittadini, soprattutto i giovani, per le condotte più superficiali che possono causare danni alla salute di tutti

Comune di Ladispoli

Comune di Ladispoli

Ladispoli, Roma, il sindaco rimprovera i suoi cittadini per aver preso troppo alla leggera la Fase 2 che dice, “Non è liberi tutti”.

Le parole del sindaco

“Se da una parte con l’inizio della fase 2 dell’emergenza sanitaria sono stati consentiti maggiori spostamenti, e quindi si è potuti tornare a far visita ai congiunti e a praticare attività sportiva all’aperto, dall’altra c’era una certa apprensione su come la città avrebbe reagito a questo cambiamento.

In questi giorni abbiamo spiegato più volte che la parola fase 2 non è sinonimo di liberi tutti.

L’emergenza non è ancora finita e bisogna imparare a convivere con il virus.

Le regole da rispettare sono semplici e ormai le conosciamo: non si può uscire di casa senza un motivo valido, si deve rispettare la distanza di sicurezza e non si devono creare pericolosi assembramenti di persone.

Da quando ho annunciato che sarebbe stato possibile ritornare anche sulle spiagge a praticare attività sportiva alcuni si sono detti preoccupati per i possibili problemi connessi a questa scelta.

Ma in base a quanto accaduto oggi ho avuto la conferma di aver fatto la scelta giusta.

Ladispoli, sindaco loda i pescatori

Le nostre spiagge sono state sicuramente popolate da sportivi, pescatori e famiglie, ma non in maniera eccessiva, e non ci sono stati episodi di trasgressione delle regole: i pescatori erano tutti ben distanziati, così come chi correva o chi portava a spasso il cane.

“I problemi maggiori li abbiamo riscontrati al di fuori dalle spiagge, presso alcuni bar e in alcuni tratti del centro, soprattutto in prossimità del lungomare.

Lo dico con molta delusione: la quasi totalità dei casi problematici ha riguardato i giovani.

Ovviamente non è mia intenzione generalizzare, mi è capitato di vedere tanti ragazzi praticare attività sportiva ben distanziati e indossando le mascherine.

A loro va il mio plauso e il mio ringraziamento.

Con questo post lancio un appello a quei ragazzi che invece hanno dimostrato di non aver la testa sulle spalle: capisco la voglia di socializzare con i vostri coetanei dopo settimane di isolamento, ma comportandovi da irresponsabili mettete a repentaglio la vostra salute e di chi vi sta acca

L’ho già detto e lo ripeto, se ci saranno problemi nella gestione della fase 2 sarò costretto a chiudere nuovamente i luoghi pubblici e a vietare determinate attività.

A causa vostra ci rimetterebbe una città intera.

Ovviamente anche nei prossimi giorni continueranno i controlli da parte delle Forze dell’ordine, che ringrazio ancora per il grande lavoro che stanno svolgendo da mesi.

Ma è paradossale che qualcuno vi debba controllare perché da soli non siete in grandi di tutelare la vostra salute”.

Queste le parole del sindaco Alessandro Grando.

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