Lazio Ambiente, ritardi negli stipendi: blocco dei servizi di igiene

Non è più tollerabile quanto accade e soprattutto non è più sostenibile il silenzio sulla sorte di 400 famiglie visto che i servizi di igiene urbana sono sempre stati puntualmente resi

Riceviamo e Pubblichiamo dalle RSU Servizi Ambientali Lazio Ambiente S.p.A. FP Cgil – Fit Cisl – Uil Trasporti – Fiadel e dai delegati sindacali dei Termovalorizzatori di Lazio Ambiente S.p.A. Filctem Cgil – Uil Uiltec – Ugl Energia: 

Oggetto: problematiche inerenti il ripetersi dei ritardi nella corresponsione degli stipendi e conseguente blocco dei servizi di igiene urbana di Lazio Ambiente SpA.

E’ ormai nota la problematica che si manifesta ogni mese, da un anno ormai, dei ritardi nelle corresponsione degli stipendi, problematica che interessa i quasi 400 lavoratori di Lazio Ambiente, società 100% di proprietà della Regione Lazio. Le Organizzazioni Sindacali, separatamente, congiuntamente e attraverso le RSU hanno più volte manifestato preoccupazione per il perdurare della crisi e per l’immobilismo intorno a questa vicenda, interloquendo spesso con il management. I lavoratori hanno per giorni presidiato la sede ammnistrativa della società e aderito agli scioperi che nel tempo sono stati proclamati. Purtroppo con il risultato che il disservizio creato per qualche ora è stato recuperato immediatamente dai lavoratori per le pressioni ricevute, vanificando quanto fatto.

Dopo gli ennesimi ritardi nei pagamenti degli stipendi (tra l’altro spesso corrisposti in due tranche) e quanto ad essi correlato, i dipendenti sono sempre più stanchi, preoccupati e sofferenti. Lo stesso Amministratore Unico ha recentemente dichiarato i ritardi nei pagamenti, oltre che degli stipendi delle cessioni di credito (o cessione del quinto) e quote sindacali che sono ferme a febbraio 2018,  dei contributi INPS che sono fermi Aprile 2018,  dei contributi PEGASO che sono fermi a Gennaio 2018 e dei contributi PREVIAMBIENTE che sono fermi a Gennaio 2018, problemi sul FIS (fondo di integrazione salariale), cessioni del quinto non versate, problemi nei contributi pensionistici.

Si aggiunga a questo la preoccupazione per le situazioni di mancata sicurezza degli automezzi in quanto ormai scarsamente manutenuti a causa dei ritardi dei pagamenti nei fornitori, tra cui officine di manutenzione e gommisti. Molti fornitori esercitano pressioni all’Azienda minacciando il blocco di forniture sensibili (carburante, noleggio automezzi, riparazioni meccaniche). E’ spesso accaduto, infatti, che i fornitori degli automezzi in noleggio abbiano bloccato e/o minacciato di bloccare l’utilizzo degli stessi attraverso i sistemi di controllo di blocco motori. Queste pressioni hanno fatto sì che venissero loro corrisposte alcune fatture scadute, lasciando spesso in sofferenza i lavoratori.

I lavoratori di Lazio Ambiente hanno soltanto lo strumento del proprio lavoro, delle proprie braccia, per poter evidenziare e far pesare sulle coscienze di tutti gli attori che ruotano attorno alla vicenda “Lazio Ambiente” quali siano le condizioni di lavoro e la preoccupazione del proprio futuro. Il lavoro è un diritto, come pure la conseguente retribuzione. Non è più tollerabile quanto accade e soprattutto non è più sostenibile il silenzio sulla sorte di 400 famiglie visto che i servizi di igiene urbana sono sempre stati puntualmente resi, e in taluni casi perfino potenziati e con aggiunta di servizi fuori contratto.

Si è già comunicato tra l’altro la diffida all'azienda di produrre ulteriori spese e acquisti non strettamente correlati alla ordinaria amministrazione. Si diffida inoltre a non procedere ad alcuna forma di pagamento a terzi se prima non si è soddisfatto il pagamento degli stipendi arretrati e di tutta la parte contributiva spettante ai Lavoratori.

Lettera inviata alla cortese attenzione di: Alla Corte dei Conti Lazio, Al Procuratore: Andrea LUPI, Al Comando Regionale Lazio Roma, All’ANAC – Autorità Nazionale Anticorruzione, Alla Procura della Repubblica Presso il Tribunale di Roma, Alla Procura della Repubblica Presso il Tribunale di Frosinone, Ai Carabinieri Tutela per l'Ambiente: REPARTO OPERATIVO ROMA, All’ Amministratore Unico
di Lazio Ambiente Spa Dott. Gregorio Narda, Al Presidente Regione Lazio On. Nicola Zingaretti, Regione Lazio All'Assessorato Rifiuti Lavoro Bilancio. 

LEGGI ANCHE:

Artena, Rsu di Lazio Ambiente, una lettera che intima e diffida Narda

Lazio Ambiente-Regione Lazio: appuntamento saltato, c'è aria di beffa

Lascia un commento