Massimo Ruggeri, esemplare Vigile del Fuoco a Colleferro: l’estremo saluto dei colleghi

“E’ stata una grandissima perdita, abbiamo perso un uomo attivo e altamente professionale”, l’ultimo saluto all’amico collega che lascia un segno indelebile

Massimo Ruggeri

Massimo Ruggeri

Una grave perdita ha colpito il Corpo dei Vigili del Fuoco, in particolare il Distaccamento di Colleferro, (Roma), domenica 11 febbraio 2024, dopo sette lunghi anni di lotta contro la malattia, è venuto a mancare all’età di 58 anni, Massimo Ruggeri, valente professionista, deceduto in sedazione nella sua abitazione a Valmontone. Martedì scorso, 13 febbraio, si sono svolti i funerali nella chiesa Collegiata Santa Maria Maggiore di Valmontone, celebrati dal parroco Don Antonio.

Alla cerimonia funebre erano presenti la Vice comandante del Comando dei Vigili del Fuoco di Roma, Ing. Bianca Maria Cristini, i Distaccamenti di Colleferro, Palestrina, Tivoli e personale di diversi altri Distaccamenti, il Comando di Roma, amici comuni e molti parenti e famigliari.

E’ stata una grandissima perdita, abbiamo perso un elemento attivo e altamente professionale – ha detto un vigile del fuoco che ha conosciuto Massimo – abbiamo seguito tutti questi anni il decorso della malattia, solo alla fine con molta dignità ha deciso di sospendere tutto, di lasciare il male fare il suo corso senza più cercare di fermarlo”, ha ricordato il collega.

Nel corso della celebrazione del rito funebre in chiesa, un Vigile del fuoco ha letto un testo scritto dagli amici colleghi che hanno seguito da vicino la lunga traversia della malattia che ha vissuto Massimo. Un messaggio, un estremo saluto all’amico collega che ha lasciato un segno indelebile nelle loro vite.

Estremo saluto dei colleghi a Massimo

“Di solito è difficile trovare le parole per ricordare una persona cara, ma nel caso di Massimo è molto semplice – intelligente, preparato, professionale, tenace, orgoglioso, buono, onesto, rispettoso, forte, generoso, in una parola: Massimo. E negli ultimi giorni in cui abbiamo goduto la sua presenza ha aggiunto anche altre qualità alla sua già grande figura: coraggio, dignità e amore.

Amore verso tutti coloro che lo hanno circondato di affetto accompagnandolo verso il suo ultimo viaggio, lui che di viaggi ne aveva fatti tanti con l’entusiasmo di chi al ritorno non vede già l’ora di ripartire; ed è evidente che l’amore che ha avvolto Massimo e lo sta accompagnando anche oggi nasce da ciò che lui ha donato alla sua splendida famiglia e a noi tutti durante la sua vita. Fai buon viaggio Massimo”.