Mercogliano (Av), il parroco: “Senza vaccino non venite a messa”

È una scelta giusta quella di Don Della Sala, oppure va contro i dettami della Chiesa e della fede cristiana?

La campagna vaccinale

La campagna vaccinale

Nella frazione di Capocastello di Mercogliano, in provincia di Avellino, il parroco Don Vitaliano Della Sala, ha lanciato un particolare appello rivolto ai fedeli: “Chi non è vaccinato resti a casa“. Un’esortazione senza dubbio curiosa, visto che si chiede ai fedeli di non partecipare alle funzioni religiose. Il parroco, anche vice-direttore della Caritas di Avellino, ha spiegato la sua scelta, dettata dalla necessità di garantire la salute verso coloro che si recano a messa.

“Vaccinarsi per sé e per gli altri”

Il sacerdote, da anni attivista, impegnato anche nel movimento no-global e testimone delle violenze del G8 di Genova, dichiara: ” Non voglio dare giudizi ma dovremmo aiutare chi ha scelto di non vaccinarsi e convincerlo a farlo al più presto. Ne va della salute personale, ma soprattutto della salute degli altri. E la carità è anche preoccuparsi del bene dell’altro. Vaccinarsi significa preoccuparsi per sé ma soprattutto degli altri”.

Ad Aprilia, il prete No-Vax: “È un totalitarismo spinto”

Ad Aprilia invece, una delle città con meno vaccinati e più contagiati, un altro religioso ha idee abbastanza differenti, rispetto al collega irpino. Il sacerdote del monastero ortodosso di Sant’Antonio abate, Don Luca Monti, afferma: “Vedere preti che in tv dicono che Gesù si sarebbe vaccinato è un’eresia. È inutile che i benpensanti dicano che non c’è correlazione tra la dittatura e la situazione in cui viviamo, è un totalitarismo spinto. Nell’Apocalisse di Giovanni vogliono imporre a tutti il marchio della Bestia. Ci vedo un’analogia con i vaccini. Una sorta di principio di Apocalisse”

Due visioni certamente opposte legate alla pandemia. Da un lato, chi sostiene la campagna vaccinale precludendo ai “No Vax” le funzioni religiose. Dall’altro, chi collega il vaccino anti-Covid al marchio della Bestia contenuto nell’Apocalisse di San Giovanni. Due concezioni che ci fanno certamente riflettere.

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