Muoversi nella Capitale: nel 2023 ogni romano ha perso 107 ore nel traffico

Lo studio, che ha esaminato 387 città in 55 paesi, ha classificato Roma come la 12esima città più congestionata al mondo, peggio di Milano

Taxi in Piazza Esedra a Roma

Il rapporto Tom Tom Index inserisce Roma al 12esimo posto nella classifica delle città più congestionate al mondo: ogni romano ha perso mediamente 107 ore immerso nel traffico. Dal rapporto emerge una situazione che richiede un’analisi più profonda delle politiche di mobilità e dello sviluppo urbanistico.

L’indice Tom Tom di Roma

Il panorama del traffico a Roma nel 2023 è stato raccontato nel rapporto Tom Tom Index, che rivela una realtà in cui ogni romano ha sacrificato una media di 107 ore bloccato nel caos delle strade della Capitale.

Lo studio, che ha esaminato le statistiche di 387 città in 55 paesi, ha classificato Roma come la 12esima città più congestionata al mondo, mettendola dietro persino a Milano, sorprendentemente al quarto posto con 137 ore perse pro capite.

Secondo i dati raccolti, la velocità media durante le ore di punta a Roma si attesta sui 19 km/h, portando a una media di poco più di 26 minuti per coprire una distanza di 10 km, un incremento di 40 secondi rispetto all’anno precedente.

La classifica evidenzia anche le città nordamericane come le migliori per la mobilità in auto, con le ultime 20 posizioni che richiedono meno di 10 minuti per attraversare la stessa distanza, tuttavia è importante contestualizzare questi dati, considerando le politiche urbane e di mobilità. È evidente che negli Stati Uniti, ad esempio, le politiche favorevoli alle automobili siano dominanti a scapito del trasporto pubblico.

Questo contesto aiuta a spiegare perché Londra, nonostante le sue 148 ore perse e 37 minuti necessari per coprire 10 km, abbia raggiunto il primo posto nella classifica della congestione stradale: le forti politiche di congestion e pollution charge, insieme a un sistema di trasporto pubblico sviluppato, hanno dato un vantaggio significativo.

In conclusione, la classifica del traffico riflette non solo i dati sulle auto private, ma anche le politiche urbane e di mobilità pubblica di ogni città, è fondamentale considerare il contesto più ampio per comprendere appieno sfide e opportunità di miglioramento nella gestione del traffico urbano.

Roma-Lido: miglioramenti a febbraio, ma ancora criticità

Il servizio della Roma-Lido nel mese di febbraio, ha proseguito il trend positivo di gennaio, come evidenziato dall’analisi del Comitato Pendolari, i dati del mese appena trascorso mostrano un lieve miglioramento, ma, oltre ai segnali positivi, rimangono anche alcune criticità.

Il mese di febbraio è stato un mese complessivamente positivo per i pendolari della linea Roma-Lido, con segnali di miglioramento nel servizio: l’analisi condotta dal Comitato Pendolari evidenzia una diminuzione dei ritardi, con solo il 14,8% delle corse registrate in ritardo, rispetto al 18,2% di gennaio, questo miglioramento è attribuibile soprattutto all’aumento del numero di treni in linea, passati da 5 a 6, riducendo l’intervallo di frequenza da 22 a 20 minuti, un cambiamento molto positivo per i passeggeri.

Ancora problemi sulla Roma-Lido

Tuttavia, non tutti i dati della Roma-Lido sono positivi. Le soppressioni delle corse hanno registrato un leggero aumento, passando dallo 0,8% di gennaio al 2,3% a febbraio, questo incremento è principalmente dovuto a guasti sulla linea, che hanno compromesso la regolarità del servizio in alcune giornate.

C’è da notare però che le giornate dove si sono registrate il maggior numero di soppressioni, sono legate alla sospensione del servizio a causa di due incendi nei pressi della stazione di Vitinia, in altre parole non strettamente legati alle condizioni della linea.

Nonostante ciò, complessivamente, considerando ritardi e soppressioni, si registra un tasso inferiore rispetto al mese precedente, con il 16,8% rispetto al 18,9% di gennaio.

Il report del Comitato Pendolari sottolinea l’importanza di mantenere la prudenza nonostante i segnali di miglioramento, l’ottimismo deriva dal fatto che con molta probabilità, l’inversione di tendenza è dovuta ai primi lavori che si stanno svolgendo sulla linea, ma un deciso miglioramento si avrà, oltre che con la fine dei lavori, con l’introduzione dei nuovi treni, che non avverrà prima del termine dell’anno.

Per i pendolari della Roma-Lido, la certezza nel servizio rimane una speranza piuttosto che una realtà consolidata.

Atac lancia gara da 1,1 milioni di euro per nuovi scambi tramviari

Atac ha avviato una procedura d’appalto dal valore di 1,1 milioni di euro per l’acquisizione dei pezzi necessari alla manutenzione degli scambi tramviari. I materiali oggetto della gara saranno necessari per lo svolgimento dei lavori di manutenzione della rete che inizieranno con molta probabilità nel mese di maggio.

Atac ha dato il via alla gara d’appalto per l’acquisizione dei materiali necessari alla manutenzione degli scambi tramviari sulla rete tramviaria esistente. Con un valore complessivo di 1,1 milioni di euro, questa gara anticipa i lavori programmati al deposito di Porta Maggiore, che comporteranno la temporanea interruzione del servizio tramviario da maggio a ottobre.

Il bando di gara, identificato come 138661/2024, mira a garantire la fornitura di 4 scambi tramviari con svolta a sinistra, 8 cuori di rotaia in sostituzione sugli scambi esistenti e 5 intersezioni di probabile sostituzione, posizionate presso gli anelli di Valle Giulia e piazza Galeno.

La procedura di selezione sarà basata sul criterio del massimo ribasso, i fornitori dovranno consegnare i primi due pezzi di ciascuna tipologia (scambio, cuore, intersezione) entro 60 giorni dalla firma del contratto, mentre i restanti entro 120 giorni.

Al netto dei presumibili disagi a cui gli utenti andranno incontro nei prossimi mesi, questo progetto testimonia l’impegno nel garantire efficienza e sicurezza al sistema di trasporto pubblico tramviario di Roma, che manca da molti anni.

Approvati nuovi percorsi ciclabili: come si trasforma la mobilità urbana

La giunta capitolina ha dato il via libera a due progetti per la promozione della mobilità ciclabile a Roma. Nell’ambito del programma “15 Municipi 15 Progetti per la città in 15 minuti”, sono stati approvati interventi mirati alla rigenerazione urbana, con particolare attenzione alla creazione di nuovi percorsi ciclopedonali.

La mobilità urbana a Roma sta per subire un’importante trasformazione, grazie all’approvazione di due importanti progetti volti a promuovere l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto alternativo e sostenibile.

La città in 15 minuti?

La Giunta Capitolina ha recentemente dato il via libera a interventi mirati alla rigenerazione degli spazi urbani nell’ambito del programma “15 Municipi 15 Progetti per la città in 15 minuti”.

Il primo progetto riguarda il Valco di San Paolo, nell’VIII municipio, tra l’ansa del Tevere e ponte Marconi, questo intervento prevede la riqualificazione delle aree pubbliche adiacenti al fiume, con una particolare attenzione alla promozione della mobilità ciclopedonale.

L’obiettivo è migliorare la percorribilità di via Pincherle e rendere più accessibili e sicuri i percorsi lungo il fiume, creando così un ambiente urbano più vivibile e sostenibile.

Il secondo progetto riguarda la rigenerazione del Parco degli Orti al Colle degli Abeti, nel VI Municipio, verrà realizzato un ponte ciclopedonale che collegherà i quartieri di Lunghezza, Ponte Di Nona, Colle degli Abeti, Villaggio Falcone e Colle del Sole.

Questo intervento non solo favorirà la mobilità dolce, ma contribuirà anche a valorizzare gli spazi verdi pubblici lungo il percorso, offrendo ai cittadini un ambiente più salubre e piacevole.

Questi progetti, che rientrano in un piano più ampio di trasformazione della mobilità urbana a Roma, rappresentano un investimento per il futuro della città, l’assessore all’urbanistica, Maurizio Veloccia, ha espresso soddisfazione per l’approvazione di questi interventi, sottolineando l’importanza di investire nell’infrastruttura ciclabile per rendere Roma una città più accessibile, vivibile e sostenibile per tutti i suoi abitanti.

Andrea Castano, Odissea Quotidiana