Nettuno Wine Festival 2023: i migliori prodotti del territorio e i vini più pregiati

Al centro dell’attenzione del Nettuno Wine Festival il Cacchione, l’antico vitigno identitario di Nettuno, insieme anche al Cesanese, al Bellone e ad altri vitigni locali

Nettuno Wine Festival

La manifestazione di Domenica scorsa 3 settembre, è stata ideata dalla Pro Loco Forte Sangallo con la partecipazione dell’Associazione Ristoratori Nettuno in Tavola, il sostegno del Comune di Nettuno, della Regione Lazio e la media partner di Radio Dimensione Suono Roma, ha visto quest’anno la partecipazione dell’Ais – Associazione Italiana Sommelier Latina, dei ragazzi dell’Istituto alberghiero Apicio Colonna Gatti di Anzio e della Polizia di Stato, presente con l’iniziativa “E-state con noi” per la sicurezza stradale.

A Nettuno i vitigni del territorio

Al centro dell’attenzione ancora una volta il Cacchione, l’antico vitigno identitario di Nettuno, per l’occasione insieme anche al Cesanese, al Bellone e alle altre varietà autoctone laziali in grado di esprimere qualità, diversità, genuinità, capacità innovativa ed essere ispiratrici di percorsi enoturistici e nuove occasioni di conoscenza per i palati più esigenti e raffinati.

Un evento gusto-emozionale tra arte ed enogastronomia dove non sono mancati artisti locali e talenti musicali capaci di rendere ogni angolo della città una cornice per performance originali e coinvolgenti come il flashmob danzante “DI.VINO BALLARE”, a cura dell’associazione Danza Fuoricentro, che ha attraversato le vie e le piazze del centro storico.

Di grande interesse il convegno: “Cambiamenti climatici e vitigni autoctoni. Quale futuro?”, promosso dalle associazioni DOVI (Denominazione di Origine Vitigni Italici) e ARGA Lazio (Gruppo di specializzazione della Federazione Nazionale della Stampa Italiana), responsabili degli approfondimenti scientifici e culturali legati all’evento. L’incontro moderato dalla giornalista Tiziana Briguglio, in programma presso l’Enoteca 1821 dell’Azienda agricola Casa Divina Provvidenza, è servito a fare il punto sulle cause del cambiamento climatico e sulle ripercussioni che sta avendo lì agricoltura, con particolare riguardo alla salvaguardia dei 37 vitigni autoctoni laziali, quest’anno minati dalla peronospora con perdite alla produzione di oltre un trenta per cento.

I cambiamenti climatici

All’incontro aperto dai saluti del Commissario Straordinario di Nettuno, Antonio Reppucci, ha partecipato il Rappresentante Permanente d’Italia dell’OMM – Organizzazione Mondiale di Meteorologia – Generale dell’Aeronautica Militare Luca Baione, che ha sottolineato come dalla metà del secolo scorso sia drammaticamente aumentata nell’atmosfera la concentrazione di gas climalteranti che sono causa della frequenza e dell’intensità degli eventi estremi.

Tra i relatori del convegno il dottor Giovanni Pica dell’Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio), che ha spiegato come la Regione si stia muovendo per ridare slancio alle produzioni identitarie e del Dott. Massimo Morassut del CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria), che ha spiegato come rendere le piante più resistenti al clima.

È toccato poi al Presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio, Vittorio Sambucci assicurare l’attenzione della Regione verso le problematiche espresse dai produttori vitivinicoli, Pina Terenzi del Consorzio Cesanese del Piglio, Marco Carpineti – Presidente della Strada del vino di Latina e Piero Riccardi del Consorzio del Cesanese di Olevano Romano.

Una degustazione con i migliori vini del territorio

Alla fine del convegno la bellissima degustazione guidata dal giornalista Fabio Turchetti e dal sommelier Umberto Trombelli di cacchione e bellone a piede franco delle aziende: Cantina Bacco, Casa Divina Provvidenza e Casale del Giglio. Ad essere sottolineato ancora una volta quanto sia importante mantenere la storica denominazione dei vitigni locali per salvaguardare l’identità territoriale.

Hanno partecipato al Nettuno Wine Festival le associazioni e le aziende vitivinicole: Consorzio di Tutela Denominazioni Vini Frascati; Consorzio Terre del Cesanese Olevano Romano; Strada del Vino, dell’olio e dei sapori della provincia di Latina; Artico; Cantina Bacco; Casa Divina Provvidenza; Vigneti Fontana; Società Agricola Maria Elena Sinibaldi; Cantine Silvestri; Consorzio del Cesanese del Piglio; Az. Agr. La Petricia; Casale del Giglio; DOC Nettuno. Interpreti del gusto: Ristorante In mezzo al mare; Max al Portico; Satricvm Food & Win Loft 76 – Burger & Wok; Salsedine, Alceo, Acero, Dal Folle, Mate, La Campana, Gelateria I Nobili, Brace 2.0, Miranda, Fraschetta Blues, Sfiziami, Mastro Arrosticino, Da Squalo, Gelateria Colalucci, Fraschetta I 5 Sensi, Sotto Sopra, Pizzeria Verace, The Roses, Lime Tropical Bistrot, Culto, Il Veliero, Moj, Kinsale Irish Pub, ICEMAN.

Dalle ore 18 alle ore 23, da Piazza Cesare Battisti lungo le vie più caratteristiche del centro storico 13 punti di degustazione, 27 ristoranti, 12 stand hanno permesso di degustare vini e specialità del territorio

Antonella Fiorito