Nuova circolare del ministero: test salivari validi per il Green pass in scuole e Rsa

Quelli antigenici, invece, salivari e oro-nasofaringei, continueranno a non essere idonei per la certificazione verde

Lo riporta l’ultima circolare del Ministero della Salute diffusa nella giornata di oggi, 24 settembre. I test salivari molecolari sono un’alternativa valida ai tamponi oro-nasofaringei per rilevare il Covid-19 e saranno adatti a ottenere il Green pass, ma solo in alcuni casi. La circolare ha come obiettivo l’allineamento alle normative europee per il Green pass nonché l’agevolazione delle operazioni di screening che si effettueranno ad esempio nelle scuole e nelle Residenze sanitarie assistenziali. Ma anche per il personale sanitario e socio-sanitario o per i soggetti fragili e a scarsa capacità di collaborazione (persone con disturbi dello spettro autistico).

Test salivari antigenici e molecolari: le differenze

Non tutti i test salivari, però, saranno validi a tale scopo: I test antigenici su matrice salivare non sono comunque raccomandati come alternativa ai tamponi oro-nasofaringei per rilevare la presenza di infezione da coronavirus, in quanto non raggiungono i livelli minimi accettabili di sensibilità e specificità. Per questo, sono anche tamponi esclusi da quelli dell’elenco comune europeo, che indica i test validi per ottenere la certificazione. La differenza tra due test entrambi salivari, ma uno molecolare e l’altro antigenico, risiede nel fatto che il primo, quello molecolare, è effettuabile solo in una struttura specializzata (in laboratorio), e individua direttamente il materiale genetico del virus: la presenza di Rna. Il responso si ottiene in almeno un giorno. I test antigenici invece rilevano le proteine di superficie di Sars-Cov-2 e il risultato è pressoché immediato.

I test molecolari su matrice salivare saranno considerati come un’alternativa ai tamponi oro-nasofaringei. Tuttavia, come specificato, questo non riguarderà tutti noi e qualsiasi contesto: i test molecolari salivari saranno validi per le attività di screening dei bambini nelle scuole anche se la stessa non fa parte del Piano di monitoraggio, per gli anziani delle Rsa, sui soggetti disabili e sul personale sanitario.

La circolare

È firmata dal direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, e riporta che: “Recenti evidenze scientifiche sui test salivari molecolari hanno individuato valori di sensibilità compresi tra il 77% e il 93%. Inoltre, alcuni studi condotti in ambito scolastico, hanno riportato una elevata concordanza tra i risultati ottenuti con test molecolare salivare e con test molecolare su campione nasofaringeo e orofaringeo.

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