Palestrina. Scoperto un arsenale abusivo, un arresto e sequestri

La perquisizione effettuata presso l’appartamento dell’arrestato ha permesso di “scovare” un vero e proprio arsenale occultato nell’alloggio

Sono stati gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile, nell'ambito dell'attività volta al contrasto di reati in genere, ad arrestare A.O. per violazioni plurime delle normative sulle armi. Sequestrati decine di fucili a pallettoni e a canne mozze, pistole revolver, Glock e carabine ed un ingente quantitativo di munizionamento di ogni calibro.

In particolare gli agenti della sezione "Falchi" – che svolgono specifici servizi mirati alla prevenzione ed alla repressione dei reati più comuni commessi in strada – dopo aver individuato un giovane a bordo di un'autovettura che con andatura sospetta si aggirava nella zona di Palestrina, hanno deciso per un controllo su strada, per poi estendere ed approfondire gli accertamenti anche all'abitazione.

La conseguente perquisizione effettuata presso il suo appartamento ha permesso di "scovare" un vero e proprio arsenale occultato nell'alloggio ed all'interno di in un box di pertinenza: circa 25 pistole sia semiautomatiche che a tamburo, oltre 30 tra fucili semiautomatici, con baionetta e da caccia, nonché carabine dai calibri più disparati; trovati inoltre quasi 5.000 munizionamenti tra cartucce ed inneschi, più di 8 kg di polvere da sparo ed un "bombolotto" di fabbricazione artigianale.

Alcune delle armi erano abusivamente detenute da A.O. tra cui tre fucili – uno a canne mozze di origine clandestina – una pistola ed una carabina, mentre sulle altre sono tuttora in corso accertamenti per verificarne l'effettiva provenienza.

L'uomo, incensurato e di fatto privo di un'occupazione fissa, al termine degli atti di rito è stato associato presso il carcere di Rebibbia a disposizione dell'Autorità Giudiziaria di Tivoli competente. Così in un comunicato la Questura di Roma.

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