Pasta, quanti grammi mangiarne per non ingrassare: i dietologi concordano tutti su questo numero

quanta pasta mangiare

pasta-Depositphotos-ilquotidianodellazio.it

Ecco quant’è la quantità giusta di pasta che puoi mangiare tranquillamente, certo di non mettere neppure un grammo.

Secondo un falso mito i carboidrati vanno evitati del tutto se si vuole dimagrire, la ma la verità è un’altra. Scopriamo che cosa suggeriscono gli esperti di alimentazione.

Nutrizionisti e dietologi sono concordi nell’affermare che la pasta può essere consumata tranquillamente anche da chi è a dieta, ma di certo non superando le quantità consigliate.

Vediamo di quanti grammi dovrebbe essere il piatto di pasta ideale per coniugare il piacere del palato con il benessere e la forma fisica.

Pasta, quanta mangiarne per non rischiare di ingrassare

La pasta è uno degli alimenti cardine dell’alimentazione italiana. Tanto è vero che è diventata anche l’icona del Bel Paese. Tuttavia negli anni si è diffusa la convinzione che mangiare la pasta facesse ingrassare e inevitabilmente le persone hanno smesso di mangiarla o ne hanno iniziato a consumare di meno, ma qual è la quantità giusta che è possibile consumare senza danneggiare la linea? A quanto pare i nutrizionisti hanno le idee molto chiare in merito.

Prima di rivelare che cosa suggeriscono gli esperti di alimentazione però occorre fare una premessa importante. Ciascuno di noi ha un proprio metabolismo basale, che corrisponde al dispendio energetico del corpo a riposo, ovvero a tutto quello che il corpo brucia per mantenersi in vita, che va unito poi al lavoro, all’attività fisica e sportiva svolta, e dunque è questo il dato che dovrebbe essere l’indice su cui impostare la dieta. La dieta poi va ripartita in tre macronutrienti, proteine, carboidrati e grassi. Ecco che tra i carboidrati può comparire tranquillamente la pasta.

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pasta al pomodoro-Depositphotos-ilquotidianodellazio.it

La quantità raccomandata dai nutrizionisti

L’introito di calorie giornaliere può superare quello del metabolismo basale, se si vuole impostare una dieta ipercalorica, ovvero per i soggetti che hanno bisogno di prendere peso, può al contrario essere più basso di quel valore, e quindi essere ipocalorica nei soggetti che vogliono dimagrire, oppure può essere corrispondente a quel valore, per i soggetti che vogliono mantenere il peso corporeo, in questo caso si parlerà di alimentazione normo calorica.

La quantità di pasta che ciascuno di noi dovrebbe consumare dipende, come tutto il resto della dieta dall’età, dallo stile di vita, dal sesso di ciascuno di noi. In media un soggetto adulto che ha una vita attiva dovrebbe consumare all’incirca 80 grammi di carboidrati al giorno, e tra questi c’è proprio la pasta. A far ingrassare non è la pasta infatti ma l’introito calorico giornaliero che spesso e volentieri supera il fabbisogno personale.