Per Malagrotta forse una nuova proroga

Ancora una nuova proroga per la discarica di Roma, il 30 luglio scade quella attualmente in vigore

Annunciata la proroga di Malagrotta, che continuerà ad accogliere, come avviene dall'undici aprile scorso, solo i rifiuti già trattati. La proroga, nonostante ormai le precedenti non si contino più, è necessaria: mancano infatti solo 20 giorni allo scadere della precedente proroga, firmata Goffredo Sottile, commissario nominato dal ex governo Monti.
Non c'è il tempo per costruirne un'altra che risponda ai requisiti necessari entro il 1 luglio.

La proroga servirebbe dunque a coprire il periodo estivo, il tempo di trovare un “adeguata area di servizio”.
Dopodiché, il neo presidente Marino, insieme a Zingaretti, dovranno trovare una soluzione al problema dei rifiuti di Roma.

Ma non è tutto; la questione sembra essere anche chi firmerà la proroga.
Se, Goffredo Sottile, nel caso in cui ottenga anch'egli un rinvio del suo mandato, che scade il 7 luglio. Afferma infatti “Non ho poteri sulla questione discariche, un'eventuale proroga spetta al presidente della regione”.
O Ignazio Marino, che potrebbe in questo modo inaugurare il suo incarico.
Una soluzione comunque va trovata, e entro il 30 giugno, quando scadrà l'attuale proroga di Malagrotta.

Dove potrebbe sorgere il nuovo sito? Arrivando a Malagrotta solo rifiuti già trattati dagli impianti, la nuova area non dovrà avere dimensioni esagerate. Si era parlato di Monti dell'Ortaccio, vicino all'attuale discarica, ma questa sembra essere un'ipotesi respinta dalla regione.
Proposte anche alcune cave dimesse tra l'Ardeatina e la Laurentina. O ancora, terza opzione, trovare un'altra discarica già attiva.
Scampato ormai il pericolo di non trovare soluzione condivise causa elezioni, ora è tempo di decidere. Tra pochi mesi Malagrotta avrà esaurito lo spazio.

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