Peste Suina. E’ allerta in Italia, Novelli: Per ora nel Lazio situazione sotto controllo

Il virus è altamente contagioso per suini e cinghiali, con una mortalità fino al 90 per cento dei casi

suini nelle stalle

Allevamento di suini

Il virus della Peste Suina Africana non trasmissibile all’uomo, è altamente contagioso esclusivamente per suini e cinghiali, con una mortalità fino al 90 per cento dei casi. ll virus è in grado di arrecare gravi danni alla suinicoltura e all’industria agroalimentare collegata.

Allarme Peste Suina in Italia

È già comparso in Italia, il 7 gennaio scorso, in Piemonte e successivamente in Liguria. È subito scattata, a livello nazionale, l’allerta per una malattia catalogata di “Categoria A” dall’Unione europea, da sradicare immediatamente. 

Per frenarne la diffusione i ministri Stefano Patuanelli (ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali) e Roberto Speranza (ministro della Salute) hanno firmato un’ordinanza che vieta in 114 comuni interessati la caccia. Divieti anche per raccolta dei funghi e tartufi, la pesca, il trekking, la mountain bike. 

La Peste Suina nel Lazio

“In merito alla diffusione della Pesta Suina Africana, che sta interessando in particolar modo alcune regioni del Nord, stiamo effettuando verifiche anche nel Lazio per determinare se e quanto questa malattia virale sia presente sui nostri territori. Al momento non si registrano casi in allevamenti e l’analisi è incentrata prevalentemente su alcune situazioni da verificare”. Così Valerio Novelli, Presidente della Commissione Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio.

“Mantenere alta l’attenzione”

“Sebbene la situazione non sia allarmante – continua Novelli – manteniamo alta l’attenzione sulla situazione epidemiologica, con un costante monitoraggio, al fine di contrastare il fenomeno. A tal proposito il Tavolo di Coordinamento interregionale, istituito dal Ministro Patuanelli si è già attivato per sviluppare un’azione sinergica su tutto il territorio nazionale e mettere in campo metodi di prevenzione e di bio-contenimento”, conclude il Presidente della Commissione Agricoltura e Ambiente della Regione Lazio.

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