Quanto si gioca nel Lazio?

Anche per il 2017 la Regione Lazio si conferma come la seconda regione in Italia per spesa in gioco d’azzardo

Anche per il 2017 la Regione Lazio si conferma come la seconda regione in Italia per spesa in gioco d’azzardo. I dati per l’anno appena trascorso sono ancora parziali e non ufficiali ma, a detta degli esperti, il 2017 dovrebbe rappresentare un anno di consolidamento per il mercato del gambling.

Nel 2016, ultimo anno di cui si dispone di dati ufficiali, nella nostra regione si sono spesi in gratta e vinci, slot machine, scommesse sportive, lotto e lotterie varie 7,9 miliardi di euro. Solo in Lombardia si è spesa una cifra maggiore: 14,5 miliardi. A livello nazionale, la raccolta complessiva è stata di 96 miliardi di euro, quasi il 5% del Prodotto interno lordo, per un comparto che dà occupazione a circa 150 mila persone.

E non si tratta di solo gioco fisico. Anche il settore dell’online fa registrare segni positivi in termini sia di raccolta sia di persone coinvolte. Secondo una ricerca dell’Osservatorio gioco online del Politecnico di Milano, realizzata in collaborazione con l’Agenzia delle dogane e dei monopoli, il 2016 è stato l’anno della definitiva affermazione del gioco tramite internet. Due milioni di italiani hanno giocato almeno una volta online nel corso dell’anno e la spesa complessiva ha superato il miliardo di euro con un incremento del 25% rispetto all’anno precedente.

Facilità d’uso delle piattaforme online, la possibilità di giocare dal divano di casa anche in brevi sessioni temporali e le politiche di marketing messe in campo dai siti di gioco online con offerte e facilitazioni per l’apertura di nuovi conti di gioco come Unibet Codice Bonus 2018 pare siano tra le principali ragioni del successo del gioco tramite internet. Tra i giochi preferiti dagli italiani, secondo la ricerca del Politecnico, ci sono i casinò games (+35% rispetto al 2015) e le scommesse sportive (+31%) mentre sono in calo il Poker (-5%) e i giochi di carte in genere.

Sul fronte del gioco fisico a fare la parte del leone sono sempre le slot machine. Ce ne sono circa 400 mila in funzione nel nostro Paese e gli italiani vi hanno speso complessivamente quasi 50 miliardi di euro. Nella regione Lazio le macchinette, tra le tradizionali slot e le più moderne Vlt – terminali di nuova generazione che permettono di scommettere fino a 10 euro a puntata accettando non solo monete ma anche banconote, ticket di gioco e carte prepagate – sono poco più di 41 mila e hanno determinato una raccolta che ha superato i 5 miliardi di euro.

Tra i comuni capoluogo del Lazio, Frosinone è in assoluto la città dove si è speso di più in slot: 1.776 euro pro capite all’anno. Gli apparecchi attivi in città sono 742 (16,1 ogni mille abitanti) per una raccolta totale di 81,9 milioni di euro. Seguono Latina con 1.289 euro spesi da ogni cittadino nelle 1.141 slot (9,1 ogni mille abitanti) e Viterbo con 1.195 euro di spesa pro capite (gli apparecchi in città sono 624, 9,2 per mille abitanti). I romani hanno speso invece 965 euro pro capite nelle 17.317 slot distribuite sul proprio territorio (6 ogni mille abitanti) per una spesa complessiva di 2,77 miliardi di euro. A chiudere la classifica è Rieti (397 apparecchi, 8,3 ogni mille abitanti) con una spesa pro capite di 782 euro.

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