Cisterna, carabiniere uccide le figlie: su Facebook c’è chi lo compatisce

Tra insulti e ingiurie c’è anche chi dà la colpa di tutto alle donne

Si è consumata una autentica tragedia a Cisterna di Latina, Luigi Capasso, carabiniere di 44 anni, originario di Napoli ma residente a Cisterna, ha sparato alla moglie, attualmente in fin di vita, ha ucciso le loro due figlie di 7 e 13 anni e poi si è tolto la vita.

L’uomo si era barricato in casa, dopo aver sparato alla moglie, e tutto faceva supporre che fosse in casa con le bimbe che teneva in ostaggio.

Purtroppo soltanto dopo varie ore di trattative i carabinieri hanno sentito uno sparo, l’uomo di era suicidato, ma le bambine erano state già uccise da molte ore.

I due si stavano separando, la moglie aveva presentato un esposto alla questura di Latina per la paura che nutriva nei confronti dell’uomo che era ossessivo e violento, oltre che insistente nel cercarla.

Viene da chiedersi se un soggetto segnalato da una moglie per violenza potesse avere ancora un ruolo nell’Arma dei Carabinieri e detenere una pistola che poi è stata l’arma fatale.

Un fenomeno dei nostri tempi, sicuramente singolare fenomeno, è quello dei commentatori di Facebook che, nonostante il profilo della persona sia inattivo in quanto è morta la persona stessa, gli scrivano.

Incredibile che tra i commenti di cordoglio per la morte delle bimbe e di disprezzo per l’omicida, ci si trovi anche a leggere alcuni messaggi a favore dell’uomo e che qualcuno addirittura accusi la donna, indice di una società violenta e in cui infatti i femminicidi sono all’ordine del giorno:

Ivan: (leggendo il suo profilo avrebbe pure studiato psicologia a Torino), scrive:  La vera vittima, oltre alle due povere bimbe, è proprio Luigi, come tanti uomini vittime di donne spietate che trasformano gli uomini in mostri. R.i.p. a lui e alle bambine

Myriam: Tutti a prendersela con lui….Ma che la moglie abbia sbagliato x portarlo a questo gesto no è??

Alessandro: La penso come te…. non doveva uccidere le figlie…. ma chissa’ cosa gli e’ partito per la testa …Mi dispiace solo per le bAmbine …. che purtroppo pagano le schifezze che i grandi fanno in questo mondo…. i tradimenti per esempio sono al primo posto , ti fanno poi impazzire e purtroppo ti portano a questi crudeli gesti..

Serena: Abbiate il buon senso di non commentare e offendere….lasciate riposare in pace.

E c’è pure chi è convinto che a tutti possa capitare:

Roberto: TUTTI BRAVI A GIUDICARE A SCRIVERE DIETRO BELLE TASTIERINE ecco l’italiano moderno razza infame. SAREBBE COSA BUONA E GIUSTA RESTARE IN SILENZIO . tacere la mente fa brutti scherzi basta un attimo e fai cazzate. quindi per gli intelligenti e non per le solite pecore .meglio stendere un velo pietoso sulla triste vicenda . riposino tutti in pace amen

Chi se la prende con l’Arma dei Carabinieri:

Manolitos: Chi cazzo ci deve difendere a noi ? sti carabinieri che non sono stati in grado di impedire ad un loro collega di uccidere la sua famiglia ? Sono complici anche i tuoi colleghi , incapaci di impedirti di commettere questo crimine vile ed infame!!!!!!!!

Rosanna: Mi chiedo perché i colleghi non si siano mai accorti dei cambiamenti mentali di questo bastardo e perché non abbiano segnalato. Un carabiniere sconvolto per una separazione è tanto pericoloso quanto un comune criminale… Si poteva evitare.

C’è chi parla di depressione, confondendo la depressione con l’omicidio:

Angelo: La depressione è il male più bastardo che esista spesso non da segni riconoscibili un mio collega quella mattina arrivò a lavoro di buon ora saluto cordialmente come nulla fosse sali all’ultimo piano della torre di controllo e si gettò di sotto.

Cecilia: Gente la depressione è una brutta malattia… Nn possiamo condannarlo noi esseri viventi….mi dispiace x le creature che dio le abbia in gloria…. Nn fattevi prendere dalla rabbia , gente di facebook

Infine, ci sono anche moltissimi commenti, la stragrande maggioranza, che  denotano livore nei confronti della furia omicida.

Roberto  UOMO DI MERDA !!!

Paola  Profondo cordoglio per le sue figlie; vicinanza alla moglie e massimo silenzio per lui. Nessuno è qualcuno per poter giudicare. Nonostante questa disumana tragedia.

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*Foto presa dal profilo facebook di Luigi Capasso

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