Regione Lazio, Francesco Rocca presenta la sua candidatura: ” Termovalorizzatore non basta, puntare su differenziata”

Sanità pubblica, termovalorizzatore, rifiuti e debito: questi i temi centrali della campagna elettorale del candidato Francesco Rocca

Francesco Rocca

Francesco Rocca

È cominciata oggi la campagna elettorale per la presidenza della Regione Lazio con il candidato per il centrodestra Francesco Rocca che ha presentato la sua candidatura a Palazzo Ripetta a Roma, in presenza del ministro degli Esteri Antonio Tajani, Giovanni Donzelli, Maurizio Lupi, il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon e Lorenzo Cesa.

La candidatura alla Regione Lazio

Qui ha dichiarato: “Non si può nascondere l’emozione in un momento in cui così solennemente viene presentata la mia candidatura, in un contesto di affetto, di stima, di simpatia, che fin da subito ho sentito da parte di tutti gli esponenti della coalizione. Questa cosa mi ha commosso. E anche queste chiacchiere che ci sono state sulle divisioni, onestamente io non le ho mai sentite, intorno a me ho sentito tanto affetto, sostegno e pancia a terra per riportare la Regione ai lustri che merita”.

Ha continuato: “Sarò il primo presidente della Regione a dare sostegno al governo affinché vengano dati a Roma i poteri che merita e i sindaci non possano più nascondersi dietro a un dito. Sono sicuro che troveremo le soluzioni adatte per dare a Roma tutti i poteri che merita e finiscano gli alibi”. Sottolinea inoltre che il programma sarà pronto tra alcuni giorni, aggiungendo: “chi si aspetta un programma faraonico sarà deluso, dovrà essere concreto e misurabile dai cittadini”. 

“E’ assolutamente prematuro per la composizione della giunta. Saranno competenza e merito a guidare le scelte di chi mi accompagnerà” ha dichiarato Rocca.

Sanità

Il centro della sua campagna sarà il tema della sanità: “Voglio partire dalle parole del Presidente della Repubblica. Mattarella ha sottolineato l’importanza di non lasciare mai le persone indietro. Il mio primo obiettivo è ridare dignità ai cittadini del Lazio per quanto riguarda la sanità. È quello che io ho fatto in tutto il mondo. Dobbiamo riportare dignità ai cittadini del Lazio. Credo che questo sarà il mio primo obiettivo. I cittadini non possono andare fuori del Lazio per curarsi. Vedere i cittadini costretti ad emigrare è un’umiliazione che io voglio superare con tutte le mie forze”. 

Inoltre circa le liste d’attesa dichiara: “Abbiamo liste di attesa interminabili. E nella sanità del Lazio abbiamo gli stessi problemi di 10 anni fa, penso anche al tema delle barelle nei nostri pronto soccorso. Garantirò ai nostri cittadini un punto di ascolto. Riporterò il dialogo”.

“Pubblico e privato convivono insieme. Ma la verità è che in questi anni sono stati aumentati i posti ai privati. C’è necessità di tutto ma bisogna riappropriarsi del governo delle prestazioni. Non decide il privato per la Regione, è il contrario”.

Il termovalorizzatore

Diversamente dal segretario della Lega, Matteo Salvini, Francesco Rocca ha un’idea diversa circa il termovalorizzatore: “Il Lazio sulla differenziata sta facendo il disastro. Se non partiamo da questo non capiremo che tipo di impianto servirà. Il termovalorizzatore, così come è stato concepito, ha un problema, a partire dall’ubicazione che è in una strada vincolata e chiusa. Il termovalorizzatore da solo non è la risposta, quello che serve e’ cambiare la cultura”.

L’economia del Lazio

L’economia di questa Regione è morta: Roma può essere la locomotiva e trascinare le altre province. L’addizionale Irpef attuale, oltre a mortificare le casse e il portafoglio dei cittadini, porta a una riflessione importante: quella sui conti della Regione. Il debito sta crescendo e la situazione è preoccupante. La Regione non ha fatto passi in avanti, semmai è peggiorata. E c’è un’economia morente” ha affermato Rocca.

Inoltre aggiunge: “Se con onestà intellettuale guardiamo a una amministrazione regionale che, in costanza di campagna elettorale, ha dovuto fare questa operazione, è segno che i conti secondo me sono davvero preoccupanti, che il debito sta crescendo e quindi non ci si poteva presentare a chiudere un bilancio del 2023 senza gravare nelle tasche dei cittadini. Questo è un segnale inquietante, questa è una Regione ferma, ecco perché ho deciso di mettermi in gioco”.

Emergenza abitativa

Il candidato di centrodestra è inoltre contrario alle occupazioni abitative, e le tratta come un problema di sicurezza pubblica: “Non va confusa l’assistenza e la dignità di ogni essere umano con la pubblica sicurezza. Non si occupano le case, si dà dignità rilanciando il piano casa, rafforzando l’Ater. Ogni essere umano ha eguale dignità, il che non vuol dire eguali diritti per chi non e’ regolare ma la sanità la nostra Costituzione la garantisce a ogni essere umano”.