Regione Lazio, la rivoluzione dei codici numerici negli ospedali

Il Lazio sarà la prima regione d’Italia ad adottare codici numerici e non a colore nelle strutture ospedaliere

La Regione Lazio, all’inizio del prossimo anno, adotterà un nuovo sistema di triage in ospedale passando dai codici a colore ai codici numerici. Verranno inoltre rimodulati i tempi massimi di attesa in ospedale.

Ad annunciare la novità è stato Alessio D’Amato, Assessore alla Sanità e Integrazione Socio-Sanitaria, durante un convegno dove erano presenti anche i responsabili dei professionisti che lavorano nei Pronto Soccorso della Regione.

La Regione si prepara quindi a dire addio ai consueti 4 codici a colore (Rosso, Giallo, Verde e Bianco) per fare spazio al nuovo sistema a 5 codici numerici: il codice 1 corrisponde all’emergenza, il 2 all’urgenza, il 3 all’urgenza differibile, il 4 all’urgenza minore e il 5 alla non urgenza.

L’assegnazione del codice numerico deriva dalla definizione clinica del paziente e dei parametri vitali. Lo scopo di questa iniziativa è cercare di ridurre drasticamente il sovraffollamento delle strutture ospedaliere e i lunghi tempi di attesa per i pazienti.

L’Assessore D’Amato ha inoltre affermato che, grazie a un bilancio economico positivo di 6 milioni di euro, i soldi in attivo sono stati investiti nella rete dell’emergenza sanitaria.

I primi ospedali che sperimenteranno il nuovo sistema di triage a partire da Gennaio 2020 saranno quelli dell’Asl Roma 1 cioè il Santo Spirito, il San Filippo Neri e l’Oftalmico con il suo pronto soccorso specialistico. A fine Gennaio 2020 lo stesso sistema entrerà in vigore anche al Policlinico Gemelli e in seguito nel resto degli ospedali del Lazio.

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