Roma 2024, Malagò alla Raggi: Chiede fondi? Cio avrebbe investito

A giochi fatti posso dire di avere dei rimpianti per non aver svolto un referendum quando c’erano i tempi tecnici

"Rimpianti per non aver svolto un referendum quando c'erano i tempi tecnici? Me lo sono chiesto molte volte. A film visto non posso fare altro che rispondere sì, sono sincero. Però si erano stabilite regole molto chiare, bisognava fare alcuni passaggi tecnici formali e noi li abbiamo fatti tutti. Se a un certo punto ti cambiano le regole e ti dicono di fare un'altra cosa". Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò a margine della cerimonia di riconsegna dei Tricolori di Rio 2016 al Capo dello Stato. "Oggi sicuramente sarebbe stato meglio aver fatto il referendum- ha aggiunto– perché tutti i sondaggi sono super favorevoli, però non ci era stato detto. Se uno avesse potuto immaginare tre anni fa tutto questo, ovvio che sarebbe stata la migliore delle cose".

Sulla richiesta fatta da Virginia Raggi al Governo per ottenere fondi per Roma a prescindere dalla candidatura olimpica per il 2024, Malagò ha detto: "Il nostro dossier andava esattamente in questa direzione: in virtù della candidatura olimpica altre città, ma in modo particolare Roma, avrebbero avuto questo beneficio, ovvero risorse. Ed era proprio il modo, io penso l'unico, ma sono ben felice se ce ne sono altri, di avere delle risorse della città e del territorio".

 "Queste risorse – ha proseguito il presidente del Coni a margine della cerimonia di riconsegna dei Tricolori di Rio 2016 al Capo dello Stato –  evidentemente arrivavano perché c'era la possibilità per il Cio di darci fiducia, e quindi di mettere sul piatto diciamo sicuramente 1,7 miliardi di dollari e forse si poteva arrivare anche a 2". Malagò ha spiegato che con il Comitato olimpico internazionale "avevamo trovato un soggetto, un investitore, un cliente: venendo meno tutto, non si possono considerare i problemi della mia amata città  diversi da tutti quelli delle altre città italiane che, chi più chi meno, ne hanno anche loro. Il ragionamento è  tanto logico". Il presidente del Coni ha poi confermato che nel suo discorso al Quirinale sono stati molti i riferimenti alla candidatura di Roma 2024. "Esistiamo perché esistono le Olimpiadi, sarebbe falso e ipocrita che il presidente del Coni non le promuovesse in un appuntamento tanto importante come quello di oggi".

 

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