Roma, assembramenti su bus e metro: alto rischio contagio e nessuno controlla

Che senso ha imporre le chiusure di bar e ristoranti e il coprifuoco se ogni giorno sui mezzi pubblici è un caos

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Metro Roma, persone accalcate

“Caos Trasporti, è impossibile pensare che si possa continuare a viaggiare ammassati sui mezzi pubblici. Non è così che si gestisce l’emergenza: puntare il dito contro le vie dello shopping mentre gli autobus in giro per la città fanno il pieno di passeggeri fino a scoppiare.

Gli assembramenti a bordo dei mezzi pubblici e nelle stazioni metro continuano ad essere ignorati, forse tollerati, ma rappresentano un vero e proprio pericolo dove il rischio contagio è altissimo”.

Cosi’ il consigliere capitolino della Lega, Davide Bordoni, che aggiunge: “Da Roma Sud a Roma Nord si ripetono le scene di gente accalcata che tenta di salire a bordo della metro o di un mezzo Atac. Non è percezione ma triste realtà.

La capienza massima dovrebbe essere al 50% ma nessuno controlla e non c’è alcun piano per regolare gli afflussi, tutto è lasciato al caso o al buon senso dei cittadini. Gli utenti magari decidono di saltare una corsa troppo affollata per prendere la successiva sperando in condizioni di viaggio più accettabili.

Se il caos su autobus, tram e metropolitane si verifica in tutti gli orari viene meno il senso di continuare a imporre le chiusure di bar e ristoranti dopo le 18 e il coprifuoco alle 22 di sera”. (Comunicati/Dire) 

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