Roma Capitale dei senzatetto: 22 mila le persone che vivono in strada

Sono 22.000, per lo più concentrati attorno alle stazioni ferroviarie e San Pietro

Senzatetto alla Stazione Termini mentre raccoglie scarti di cibo nel cestino dei rifiuti

Senzatetto alla Stazione Termini mentre raccoglie scarti di cibo nel cestino dei rifiuti

Secondo un’indagine dell’Istat del 2021, Roma risulta essere la città con più senzatetto d’Italia. Delle oltre 96 mila persone senza fissa dimora, ben 22 mila sono presenti nella Capitale.

I dati nella Capitale

Per loro il Campidoglio ha messo a disposizione circa 3.330 posti letto, numero non sufficiente per tutti coloro che vivono nel disagio e hanno bisogno di un riparo. Il Comune di Roma sta lavorando per aumentare l’attuale disponibilità di posti letto notturni affinché si ampliasse il numero di 1.000 unità entro il 2026. Ma si prevede che i numeri dei bisognosi siano destinati ad aumentare, e con loro le possibilità di accoglienza istituzionali dovranno necessariamente crescere.

La ricerca dell’Istituto Nazionale di Statistica inoltre, mostra come attualmente il 38% dei senzatetto sono soprattutto uomini di origine straniera, nella metà dei casi proviene dall’Africa, con un’età media di poco più di 41 anni. Nella maggior parte dei casi si tratta di uomini. Negli ultimi dieci anni i senza fissa dimora sono aumentati in modo considerevole e gli esperti statistici stimano che il numero continuerà a crescere anche nel 2023.

I disagi dei senzatetto

La maggior parte è concentrata vicino alle stazioni Termini e Tiburtina della Capitale, dove a giorni alterni diverse associazioni, tra cui Sant’Egidio, operano per fornirgli pasti e i beni di prima necessità. Numerosi orbitano anche nella zona di San Pietro, trovando riparo sotto i colonnati del Bernini e nelle zone limitrofe.

Tale disagio abitativo provoca problemi di sicurezza e igiene. Questo aspetto è facilmente visibile quando si attraversa piazza dei Cinquecento fino ad arrivare nella Galleria all’ingresso principale della stazione e nelle due strade principali che fiancheggiano la struttura: Via Giolitti e Via Marsala.

Infatti mentre per molte persone la vita in strada è una vera e propria condanna a seguito di vari problemi come lutti, separazioni, o perdita di lavoro e sono aperte agli aiuti forniti, altri invece sono soggetti problematici, con precedenti penali o con gravi difficoltà mentali.

Gli episodi di violenza

Non è insolito per gli abitanti e fruitori delle zone interessate imbattersi in senzatetto sotto gli effetti di alcol, assunto come rimedio al freddo e alla solitudine, o in stato confusionale. Ciò può esporre i residenti o i turisti a forme o a episodi di violenza come l’accoltellamento, avvenuto pochi giorni fa, alla stazione Termini da parte di un clochard ai danni di una ragazza intenta a comprare un biglietto.