Roma, cinghiali uccisi? “Azione indegna, da dilettantismo e killerraggio”

“Un episodio indegno, la peggiore soluzione che si poteva adottare”

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Cinghiali uccisi a Roma (Foto da Leggo.it)

Cinghiali uccisi, “operazione di gente senza alcuna esperienza sul campo”.

“Si è trattato di una azione da killeraggio, dilettantismo, non sanno trattare gli animali selvatici. Il Comune di Roma è in totale confusione perché si poteva evitare questa mattanza”. E’ duro il presidente della Guardia Nazionale Ambientale (Gna) Alberto Raggi dopo l‘uccisione da parte delle guardie provinciali su ordine del Comune di Roma di una mamma cinghiale e i suoi 6 cuccioli in un parco all’Aurelio.

“I nostri volontari- spiega il presidente della Gna- sono formati anche per controllare e monitorare gli animali selvatici nei centri abitati. Non abbiamo mai abbattuto un cinghiale, un orso, un cervo nei centri abitati. Li abbiamo catturati e portati nel loro habitat.

Se c’è una emergenza cinghiali non è abbattendoli che si risolve il problema. Abbattere quegli animali è costato poca fatica e se ne sono lavati le mani arrivando alla soluzione estrema.

Si potevano trovare soluzioni alternative, anestetizzarli, sterilizzarli e rimetterli e portarli in posti recintati. Ci sono inoltre molte aziende agricole che li potevano ospitare. Veramente- conclude- una operazione di gente senza alcuna esperienza sul campo”. 

Giammanco: Raggi si vergogni

“La sindaca Raggi si vergogni. Non si uccidono delle bestiole, i cuccioli di cinghiale uccisi erano delle creature indifese, ucciderli e’ stato un gesto inqualificabile per non dire altro. Il sindaco permette che immondizia e rifiuti sommergano Roma ma poi, di fronte alla conseguenza naturale di queste condizioni di degrado in cui tiene la Capitale, fa ricadere la colpa su poveri animali innocenti, 7 cinghiali, uccidendoli, perché hanno semplicemente seguito il loro istinto, quello di procurarsi del cibo”. Così in una nota Gabriella Giammanco, vicepresidente di Forza Italia in Senato e membro dell’intergruppo parlamentare per i diritti degli animali.

Aidaa: denunciamo la sindaca Raggi

 “Il Comune di Roma e in particolare il sindaco Raggi sono responsabili della morte dei cinghiali uccisi ieri notte nella Capitale. Abbattere quegli animali che erano del tutto innocui e prendevano il pane dalle mani dei bambini è stato un atto crudele e deliberato la cui responsabilità ricade interamente sulla sindaca di Roma.

La Raggi non dimentichiamolo si era fatta eleggere anche con i voti degli animalisti a cui aveva promesso di risolvere le questioni che stanno a cuore agli amanti degli animali nella capitale a partire dalle botticelle. Ancora una volta non ha ascoltato chi aveva proposto soluzioni alternative che si potevano trovare come quella di anestetizzarli, sterilizzarli e rimetterli in libertà”.

È quanto si legge in una nota dell’Associazione Aidaa. “Oppure portarli in luoghi recintati. Diverse aziende si erano resi disponibili a ospitarli e invece questa finta paladina degli animali ha preferito farli uccidere, mamma e piccoli, tutti ammazzati con una puntura letale.

L’Aidaa Associazione italiana difesa animali e ambiente – si legge nella nota – lunedì presenterà una denuncia contro la sindaca di Roma per il reato di omicidio di animali ai sensi dell’articolo 544 bis del codice penale”. 

La peggiore soluzione

Piergiorgio Benvenuti, presidente del Movimento Ecologista Ecoitaliasolidale, definisce l’episodio “indegno, la peggiore soluzione che si poteva trovare”.

“Esprimiamo l’apprezzamento e la solidarietà a un gruppo di cittadini che hanno protestato in strada contro la soluzione adottata con l’ausilio della Polizia provinciale armata di fucili a poca distanza dalla Basilica di San Pietro”, conclude Benvenuti.

Commissione d’inchiesta Raggi

A seguito di quanto accaduto ieri sera nel parco Mario Moderni a Roma, dove sono stati uccisi dei cinghiali, la Sindaca di Roma Virginia Raggi ha chiesto agli uffici la costituzione immediata di una commissione d’ inchiesta amministrativa per fare luce sui fatti e valutare eventuali profili di responsabilità. Lo rende noto il Campidoglio.

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