Roma, i 4 consiglieri usciti dal Movimento: Iorio, Terranova, Stefàno e Sturni

Lasciano il Movimento i quattro dissidenti, la fronda dei consiglieri capitolini

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I 4 consiglieri comunali che hanno abbandonato il M5S

Iorio, critica con candidatura Raggi: “Ha vinto il personalismo”

“Inutile dire che per me questo è un momento importante. Ho dedicato molti anni al M5S: sono stata consigliera di opposizione nel XIV Municipio, poi eletta al Comune e per molti anni presidente della commissione Urbanistica. Ma la mia posizione negli ultimi mesi era fortemente critica nei confronti della candidatura della Raggi che, pur legittima, non è stata condivisa con il gruppo e i consiglieri. Era il minimo che ci aspettavamo.

Nel 2016 il Movimento avrebbe comunque vinto le elezioni, cinque anni dopo bisognava fare un salto di qualità e non si può continuare a dare la responsabilità a chi è venuto prima di noi. Chiedevamo autocritica e di metterci al tavolo con altre forze politiche. Hanno invece prevalso i personalismi”. Così la consigliera comunale di Roma, Donatella Iorio, all’inizio della seduta odierna dell’Assemblea Capitolina.

Terranova: “nostro riferimento è governo Conte”

“Anche io lascio il M5s. Mi sono disiscritto dal Movimento e ho protocollato la richiesta di istituzione del nuovo gruppo. Le motivazioni? Credo che questa città abbia bisogno di un fronte unito di tutte le forze politiche che vogliono il bene della città. Lo dicono tutti i partiti ma per intenti e collocazione politica ci identifichiamo in una parte, quella delle forze progressiste. Su questo il Movimento ha perso un’occasione qui a Roma.

Il mio riferimento è quello del Governo Conte. Quella è la soluzione per mettere insieme le forze per trovare le soluzioni anche per la città”. Così il consigliere comunale, Marco Terranova, all’inizio della seduta odierna dell’Assemblea Capitolina. Insieme ai colleghi Donatella Iorio, Angelo Sturni e Enrico Stefàno, Terranova da oggi ha dato vita al gruppo consiliare ‘Il piano di Roma’.

Stefàno: “Lascio senza rammarico e aderisco al Piano di Roma”

 “Per me questa è una giornata speciale: esattamente 8 anni fa sedevo per la prima volta in questa straordinaria aula. Aderisco al ‘Piano di Roma’ e lascio il M5s, senza alcun rammarico. Sono sempre stato una voce critica ma leale, invece il Movimento ha preso una deriva nell’ultimo periodo: non mi piace la retorica del ‘va tutto bene’ e ‘se non va bene è sempre colpa di qualcun altro: la Regione, il buco nei bilanci, la Mafia, il dipartimento, gli uffici, il gruppo comunicazione che ha sbagliato il post…

Io penso che chi ricopre alcuni ruoli debba ogni tanto prendersi delle responsabilità e alimentare un sano dibattito interno e anche esterno verso la città. Ma tutto questo non è avvenuto”. Così il consigliere comunale di Roma, Enrico Stefano, all’inizio della seduta odierna dell’Assemblea Capitolina.

Sturni: “Noi sempre corretti e dialoganti”

“Comunico la mia uscita dal M5s e quindi anche dal gruppo consiliare. La nostra attività come consiglieri capitolini si è sempre distinta per correttezza e rispetto, anche con gli altri colleghi. Credo che l’Assemblea abbia lavorato bene sui provvedimenti di iniziativa consiliare ma spesso ci siamo ritrovati all’ultimo momento a ratificare altri provvedimenti”. Così il consigliere comunale di Roma, Angelo Sturni, all’inizio della seduta odierna dell’Assemblea Capitolina.

(Zap/ Dire)

Il Piano di Roma

La sindaca Virginia Raggi perderebbe così la maggioranza in Campidoglio. I 4 consiglieri hanno annunciato la loro adesione al nuovo gruppo denominato “Il Piano di Roma”. 

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