Roma, in arrivo lo sgombero dei senzatetto tra Termini e La Sapienza

Ci sarà in tempi brevi lo sgombero dell’area tra la stazione Termini e l’Università la Sapienza occupata da una tendopoli di senzatetto

Senzatetto, clochard

Ci sarà in tempi brevi lo sgombero dell’area tra la stazione Termini e l’Università la Sapienza occupata da una cinquantina di tende nelle quali vivono persone senzatetto.

Al posto delle abitazioni di fortuna il Campidoglio ha intenzione di alzare una cancellata lungo le mura. In modo da impedire il ritorno dei clochard in quella zona.

È di ieri mattina la prima riunione del tavolo tecnico, presso la Questura, necessario a fare il punto sulla riqualificazione di viale Pretoriano.

Confermando in quella occasione la volontà di sgomberare quella zona.

Nonostante la ferma volontà di ripulire la zona eliminando la tendopoli, hanno prima di tutto fatto il censimento delle persone che stazionano nei dintorni dello scalo ferroviario e nell’area di Castro Pretorio.

Il censimento è una attività di verifica e monitoraggio, necessaria per individuare le persone bisognose d’accoglienza da eventuali ricercati da assicurare al carcere.

Sgombero Termini La Sapienza, il censimento prima di spostarli

Dopo il censimento il Campidoglio si procede con le pratiche per lo sgombero. Spiega l’assessora capitolina alla Sicurezza, Monica Lucarelli: “È stato convocato il comitato tecnico in Questura: in quella sede si sono messe a punto le modalità operative che porteranno alla risoluzione del problema, ovvero allo sgombero”.

Sulle tempistiche delle operazioni c’è il massimo riserbo, anche per non creare problemi di ordine pubblico ma i tempi previsti sono molto stretti.

Via le tendopoli, si pensa ad un cancello

Bisognerà poi impedire il ritorno dei senza tetto in quella zona, e per farlo la Presidente del municipio Lorenza Bonaccorsi spiega: “Penso che la soluzione possa essere una cancellata che impedisca il ritorno degli accampamenti ”.

La proposta dovrà essere condivisa con la Sovrintendenza capitolina ai beni culturali per valutarne l’impatto. Intanto l’assessorato alle Politiche sociali, si sta muovendo per trovare accoglienza ai senza tetto che dovranno essere sgomberati.

Non tutto potrebbe andare secondo i piani però. Va sottolineato che se circa 40 persone sono state smistate nei centri di accoglienza, resta una larga maggioranza di persone che non vogliono spostarsi dal giaciglio di fortuna conquistato in strada.