Scomparve da Napoli l’ultimo dell’anno: ritrovata alla Tiburtina

Ritrovata questa notte la donna scomparsa da Napoli il 31 dicembre scorso. Ancora ignote le cause della sua fuga

Stazione dei treni tiburtina

Stazione ferroviaria Roma Tiburtina

Due settimane di ricerche, sono state necessarie per rintracciare una trentaquattrenne di origini polacche, scomparsa la notte di Capodanno a Napoli, dove era ospite a casa della sorella, a seguito della morte dei loro genitori. L’ultimo dell’anno, festeggiando a casa di amici, la donna, dopo essere uscita sul ballatoio dell’abitazione per fumare una sigaretta, non era più rientrata. Immediate le ricerche da parte di amici e familiari per tutta la città di Napoli, ma con esito negativo.

Di fatto la donna, la mattina del primo gennaio, era giunta in treno a Roma nella stazione di  Termini da dove poi si era allontanata. Nella stessa mattinata, un Capotreno rinveniva, alla partenza di un treno, una borsa che consegnava nella stazione di Tiburtina al personale della Polizia Ferroviaria, borsa poi risultata essere della giovane. Contattati i familiari della giovane, per la riconsegna, si apprendeva che la stessa si era allontanata da giorni senza dare notizie di sé.

Si iniziavano, pertanto, immediate ricerche finalizzate al suo rintraccio, controllando tutte le zone limitrofe alle stazioni di Termini e Tiburtina, nonché, gli ospedali cittadini, ma con esito negativo. Gli agenti della Polizia ferroviaria hanno, quindi, continuato gli accertamenti estendendo le ricerche anche agli esercizi commerciali esterni ai predetti scali ferroviari, cercando così di delineare gli spostamenti della donna, potendo così accertare che la stessa era stata notata nei pressi della stazione di Tiburtina, luogo ove è stata poi ritrovata questa notte sulla banchina del binario 1.

Accompagnata presso gli uffici di Polizia, non avendo bisogno di cure mediche, la donna, non ha indicato il motivo per il quale si era  allontanata da casa, né come abbia trascorso queste giornate. Ha raccontato ai poliziotti, di aver girovagato  per la città, in compagnia di un rumeno che parlava polacco. In attesa dell’arrivo dei familiari ai quali è stata riaffidata, la donna è stata accudita dai poliziotti.

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