Scuola, Bianchi: “Mascherina simbolo di sicurezza. Ci sarà una nuova normalità”

“Le mascherine sono simbolo dello sforzo collettivo che il Paese ha fatto. Andiamo avanti con attenzione per la vita di tutti”

Patrizio Bianchi (Instagram)

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Il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, è intervenuto a SkyTg24, esprimendosi sull’obbligo delle mascherine durante gli esami di maturità al liceo. Per Bianchi il dispositivo è “il simbolo di sicurezza per tutti”.

Patrizio Bianchi (Instagram)
Patrizio Bianchi (Instagram)

“Quando a settembre abbiamo deciso di aprire le scuole in presenza abbiamo fatto un patto: garantire la sicurezza di tutti. La mascherina è il simbolo di questo patto di vicinanza. Si metta l’accento sul fatto che stiamo dando gli esami in maniera regolare, non che abbiamo la mascherina“, ha spiegato il ministro.

“Chiudiamo con serenità un anno difficile”

“Intendo ringraziare le ragazzi e i ragazzi, il personale della scuola. Tutto sommato chiudiamo un anno difficile ma abbiamo fatto bene a tornare in presenza a scuola, abbiamo avuto difficoltà ma ho visto che c’è stato tanto entusiasmo. Chiudiamo con serenità un anno difficile che ci ha portato però tante soddisfazioni. Bene abbiamo fatto tutti a voler tornare a scuola.

Mascherine anche il prossimo anno? Le mascherine sono simbolo dello sforzo collettivo che il Paese ha fatto. In due anni siamo riusciti a vaccinare quasi la totalità della popolazione. Andiamo avanti con attenzione per la vita di tutti, e nella vita di tutti c’è anche l’attenzione per la sicurezza degli altri. È questo il tema. Ci sarà una nuova normalità, una nuova vita collettiva di cui la scuola deve essere il centro”.

“In questo periodo abbiamo imparato a usare gli strumenti digitali”

Dad? Abbiamo imparato un mucchio di cose in questo periodo. Abbiamo imparato su tutto il territorio nazionale a usare gli strumenti digitali. Il problema è che era in sostituzione della scuola in presenza. Personale competente e formato? La scuola ha reagito bene, è stata capace di affrontare quello che ci dicevano che non avremmo mai potuto fare. Invece lo abbiamo fatto. Il mestiere dell’insegnante si impara perché c’è un insegnante più anziano che insegna ai più giovani ad avere un rapporto con i ragazzi”.