Suicidio Roccasecca, Dragonetti scrive a Min.Orlando: Si poteva evitare?

“Come può accadere che un padre accusato del più orribile dei reati, quello di aver abusato della propria figlia venga abbandonato al proprio destino?”

"Onorevole Ministro Orlando,
i fatti accaduti nelle ultime ore in provincia di Frosinone hanno portato me e tantissimi altri cittadini che hanno fiducia nella Giustizia, a porsi una domanda: come può accadere che un padre accusato del più orribile dei reati, quello di aver abusato della propria figlia poco più che adolescente, venga abbandonato al proprio destino?
 

Il suicidio dell'agente di Polizia Penitenziaria, poteva essere evitato?
Per quale motivo non si è optato per una misura cautelare più incisiva visto che il reato contestato dai magistrati della Procura di Cassino, è quello di 'violenza sessuale'?

L'applicazione del cosidetto 'braccialetto elettronico' non era più adatta ad un stalker e non ad un padre comunque distrutto nella psiche? L'indagato avrebbe dovuto essere controllato. Perchè, come accaduto, si correva il rischio di tornare indietro nel tempo, di oltre settanta anni quando venne messo alla gogna un innocente, Gino Girolimoni.

In ultimo ma non meno importante Le chiedo con quale criterio è stata stabilita la misura restrittiva dell'indagato. E' lecito chiedere per quale motivo, il professore del noto liceo romano è stato arrestato, solo per aver inviato sms alla presunta vittima, è attualmente detenuto mentre l'uomo sospettato di un fatto ancor più grave con l'aggravante dell'incesto, sia stato lasciato libero?

Con osservanza Niki Dragonetti,
referente nazionale de "I popolari per l'Italia"
 

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