Terremoto, raccolta per Amatrice e Norcia: ma era una truffa

Un 47enne aveva ideato su Facebook una raccolta fondi per le popolazioni terremotate fornendo un codice Iban che era in realtà intestato a se stesso

Lo sciacallaggio post terremoto è anche virtuale, gente senza scrupoli è pronta a calpestare anche i principi etici di base pur di soddisfare i propri interessi. E' la conclusione che si trae leggendo il raggiro messo in piedi da un 47enne reisdente a Roma, per il quale è scattata una denuncia. L'uomo – riferisce l'agenzia Ansa – è stato deferito dai Carabinieri di Norcia per aver pubblicato, tramite un profilo Facebook, una richiesta di aiuto per i cittadini di Amatrice e Norcia, con tanto di codice Iban attribuito a una tale "Associazione per terremoti Italia".

Peccato che i militari abbiano scoperto che tale codice fosse intestato a se stesso e che, quindi, il sostegno alle popolazioni terremotate altro non era che una donazione per le sue casse personali. Per rendere ancora più credibile la messinscena, il 47enne aveva postato anche alcune foto delle città colpite dal sisma, ridotte in macerie. Se l'accusa venisse confermata sarebbe davvero il massimo dello squallore.

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