Tromba d’aria a Valmontone, “stato di calamità naturale”. Leodori constata i danni

Il fenomeno distruttivo ha colpito la cittadina causando pesanti danni. Vigili del Fuoco e Protezione Civile sul campo

Tetti scoperchiati a Valmontone dopo la tromba d'aria

Tetti scoperchiati a Valmontone dopo la tromba d'aria

Mercoledì mattina, dopo la tromba d’aria il Presidente vicario della Regione Lazio Daniele Leodori è in visita questa mattina per constatare i danni e portare il suo sostegno alla comunità di Valmontone (Roma). Ieri il maltempo ha provocato disagi diffusi in tutta la regione Lazio ma si è accanito particolarmente verso Valmontone . Il comune di Valmontone, in provincia di Roma, è stato colpito da una tromba d’aria: l’evento atmosferico ha causato danni a diverse abitazioni scoperchiandone i tetti. Al momento nessuna persona sarebbe rimasta coinvolta o ferita. Nelle aree interessate stanno lavorando squadre dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile per la bonifica e messa in sicurezza. La sede locale della Protezione Civile è rimasta seriamente danneggiata dal fenomeno meteorologico.

“La tromba d’aria che ha attraversato parte del territorio del Comune di Valmontone ha causato notevoli e importanti criticità, anche la nostra sede è stata colpita e ha subìto gravissimi danni, ci stiamo operando per poter metterla in sicurezza e intervenire sul territorio; due nostre squadre stanno già lavorando e sono in arrivo squadre di altre associazioni”, lo ha comunicato l’Associazione Protezione Civile di ValmontoneOdv.

Cronaca del fenomeno distruttivo

Intorno alle ore 17, in diverse zone della città, una violenta tromba d’aria ha provocato seri danni alle abitazioni, ad alcune infrastrutture e alle auto in sosta. Per fortuna non si registrano feriti. Immediatamente è scattato l’allarme e sono intervenuti i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia locale e diverse squadre della protezione civile che stanno intervenendo per comprendere l’entità dei danni e verificare eventuali situazioni a rischio.

Accanto ai volontari, presenti in strada anche il sindaco Alberto Latini e la vice sindaca Veronica Bernabei insieme all’ufficio tecnico comunale. Si raccomanda ai cittadini di non uscire di casa e di aspettare che la protezione civile riesca a raggiungere tutte le zone colpite per fare una stima di quanto accaduto.

La tromba d’aria ha colpito in particolare le zone di via Gramsci, via Lanna, via Don Alberto Proscio, Colle Belvedere, con un grosso cedro secolare che si è schiantato in via dei Pini ma la conta dei danni è soltanto all’inizio”. “I danni sono tanti – commenta il sindaco Alberto Latini – e avanzeremo richiesta alla Regione Lazio per il riconoscimento dello stato di calamità naturale“. (Dalla pagina Facebook istituzionale “Città di Valmontone”)

Leodori: sopralluogo a Valmontone per verifiche danni

“Esprimo la mia vicinanza alle cittadine e ai cittadini di Valmontone, città colpita questo pomeriggio da una violenta tromba d’aria. Domani mattina effettuerò un sopralluogo per verificare le condizioni e capire eventuali azioni da intraprendere”. Lo scrive su Twitter il vicepresidente della Regione Lazio, Daniele Leodori.

Cosa fare di fronte a una tromba d’aria

1. Stare lontani da porte e finestre, facilmente frantumate dalla violenza del vento.

2. Non rifugiarsi in mansarda perché il tetto viene di solito divelto dalla furia del vento.

3. Rintanarsi ai piani più bassi.

4. Staccare luce e gas per evitare corti circuiti e perdite di gas, per i danni provocati dal vento.

5. Non toccare i rubinetti dell’acqua perché i fulmini del temporale che genera la tromba, si propagano attraverso le condutture metalliche.

6. Allontanarsi e stare lontani da alberi, pali alti, strutture metalliche, distese liquide, perché attirano i fulmini.

7. Non ripararsi a ridosso dei muri perimetrali di case o strade perché possono crollare sotto la spinta del vento.

8. Non rifugiarsi in strutture prefabbricate – come per esempio i centri commerciali – perché in genere non sopportano la furia di una tromba d’aria.

9. Abbandonare auto o roulotte, perché possono essere trascinate via dal vento.

10. In mancanza di idonei rifugi, distendersi supini a terra, negli avvallamenti del terreno.